Lo sciopero che non ti aspetti



di Jacopo D'Andreamatteo
Categoria: Riflessioni e Parole
21/05/2024 alle ore 14:50



<<Lo sciopero dei tassisti indetto per domani è del tutto inutile, e i cittadini non avvertiranno alcuna differenza rispetto a qualsiasi altro giorno della settimana.>> Mai frase migliore fu scritta in occasione di uno sciopero dei tassisti. Per la prima volta condivido un comunicato del Codacons e d'altronde il detto dell'orologio rotto che sogna l'ora esatta due volte al giorno è una delle certezze della vita.
Oggi chi vorrebbe utilizzare un taxi in tutta Italia dovrà aspettare più del solito, che non è poco, infatti dalle 8 alle 22 lo scioperò coinvolgerà tutte le sigle, eccetto una. Da queste pagine nessuno si scaglierà contro alcuno sciopero, nel rispetto di un diritto costituzionalmente garantito e che per fortuna nessuno mette in dubbio.
Ma è sorprendente leggere le motivazioni dell'astensione: <<La nostra non è e non deve sembrare una difesa corporativa, scenderemo in piazza anche a tutela dell'utenza - sottolinea il responsabile nazionale di Ugl taxi, Alessandro Genovese - Oggi gli utenti possono contare infatti su tariffe certificate, domani, senza decreti attuativi adeguati e quindi senza regole non è detto: se cresce la domanda di servizi taxi e ncc gli algoritmi delle multinazionali vanno alle stelle; in situazioni di emergenza o per calamità naturali i prezzi, come abbiamo visto, sono lievitati anche del 400%>>.

Leggendo queste parole verrebbe da detestare la concorrenza nel settore dei trasporti perché cattiva e per di più portatrice di algoritmi diabolici. E invece quelli accorti ricorderebbero cosa era il mercato delle telecomunicazioni e quello dell'energia in un'epoca di monopolio in cui non ci si poteva neanche lamentare perché non c'era altro che pagare e subire disservizi, costi eccessivi e servizi molto spesso meno che accettabili. 

Ma poi i tassisti non amano le corporazioni e infatti la cooperativa al quale apparteneva Roberto Mantovani (conosciuto su X come RedSox) ha sbattuto fuori quest'ultimo costringendolo a non lavorare più sulle chiamate che un utente può effettuare contattando un numero telefonico o un'app (per le cooperative che amano giocare con il diavolo e gli algoritmi). Sapete qual era la colpa di Mantovani? Aver pubblicato su X i propri incassi giornalieri dettagliando quelli provenienti dal pos per carte e quelli invece in contanti. Può spaventare tale trasparenza? Evidentemente sì ma solo alle corporazioni.