Alchimie di Primavera: azione verso l'appoggio a Marsilio?


Il presidente strizza l'occhio verso Sottanelli il quale a sua volta si dice "terzo" verso il bipolarismo. Ma sui territori ci sono ruggini



Categoria: ABRUZZO
02/04/2024 alle ore 17:54



"Azione nasce per superare il bipolarismo, la nostra è un’opposizione costruttiva, nei confronti della maggioranza al Comune di Teramo come al governo Meloni. Con questa nuova elezione di Enio Pavone in Consiglio regionale, Azione conferma la sua crescita e la sua influenza nel panorama politico abruzzese”. Sono i passaggi chiave della conferenza stampa odierna di Giulio Sottanelli, il deputato di Azione di Roseto il quale oggi, di fatto, ha aperto alla possibilità di stringere accordi con chiunque. Dichiarazioni che hanno rinvigorito le indiscrezioni di un prossimo ingresso di Azione nella maggioranza di Marsilio attraverso l’elezione del consigliere Enio Pavone. L’ipotesi ha preso forza già lo scorso 25 marzo a San Giovanni Teatino quando, nel corso del coordinamento regionale di Fratelli’ d’Italia, il presidente Marco Marsilio ha sottolineato la necessità di non lasciare Azione nelle fila dell’opposizione. Un passaggio che il presidente vorrà certamente attuare dopo le Elezioni Europee per non sconquassare gli equilibri interni ai due partiti, ma il cui avvicinamento è stato chiaro nel corso della conferenza stampa di Azione nella quale Sottanelli ha messo nero su bianco che il partito di Calenda è pronto a fare accordi con chiunque, proprio nella logica del superamento del bipolarismo. L’operazione di Enio Pavone in maggioranza, del resto, è supportata anche da Umberto D’Annuntiis il quale avrebbe tutto l’interesse a trovare un “collega” che bilanci internamente la forza del duo interno ai Fratelli d’Italia “Paolo Gatti- Marilena Rossi”. Un tandem dal quale D’Annuntiis rischierebbe il fagocitamento politico interno tanto da voler trovare sponde in Azione. E su questo ingresso in maggioranza di Pavone spingono anche dentro il partito di Calenda che si vedrebbe aperte nuove possibilità di incidere dal lato di governo (rumors vogliono che il segretario provinciale nonché consigliere comunale teramano Alessio D’Egidio sia pronto a far parte dello staff di Pavone in Regione, ndr). La possibilità di questo ingresso a sostegno di Marsilio, certamente risponderebbe alle esigenze di puntellamento di Marsilio dopo le Europee, e del partito di Sottanelli. Ma è chiaro che l’operazione lascia molte perplessità sui territori. Ad esempio è facile immaginare che questo accordo faccia storcere il muso a Francesco Di Giuseppe, consigliere di Fratelli d’Italia a Roseto che si sta battendo da anni per costruire insieme al centro destra e altre forze civiche un’alternativa al sindaco Mario Nugnes (uomo di Sottanelli) e che certamente sarebbe penalizzato dall’ingresso di Pavone nell’esecutivo di Marsilio. Così come potrebbe far storcere il muso a Libera D’Amelio, la consigliera di minoranza di Azione a Tortoreto che, da mesi, sta conducendo battaglie politiche contro l’amministrazione di Domenico Piccioni ispirata politicamente proprio a D’Annuntiis. Ebbene quale forza potrebbero trovare questi amministratori sui territori dopo questo accordo? Ma soprattutto: questo eventuale ingresso di Azione nelle fila di Marsilio dopo le Europee, non potrebbe fornire una ulteriore chiave di lettura sull’indebolimento della credibilità di quel campo largo che sosteneva Luciano D’Amico e di conseguenza sulla sconfitta?