E' morto Silvio Berlusconi



di Elisa Leuzzo
Categoria: ITALIA
12/06/2023 alle ore 11:42



Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni.

Ricoverato dal 5 aprile 2023 presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, a causa di una polmonite sorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica di cui era affetto, viene dimesso dopo 45 giorni, di cui 12 in terapia intensiva, il 19 maggio.

Il 9 giugno 2023 viene ricoverato nuovamente al San Raffele, per una serie di controlli legati alla sua patologia, aggravandosi nei giorni successivi.

Nella mattina odierna ne viene annunciata la morte.

Se n'è andato stamani alle 9.30 all'ospedale San Raffaele di Milano, dove a stretto giro sono arrivati il fratello, Paolo Berlusconi, e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio.

Nell'ultimo cinquantennio non c'è stato un giorno in cui il suo nome non sia stato evocato, in tv, sui giornali, in Parlamento, nei bar, allo stadio;

Difficile riassumere in un articolo la sua storia pubblica e privata, pertanto, lo faremo attraverso le dichiarazioni rilasciate finora dai leader politici e con i fatti riportati a margine.

Gentiloni: "Ha lasciato un segno profondo nell'Italia"

"Con Silvio Berlusconi scompare un leader che ha lasciato un segno profondo nell'Italia degli ultimi decenni. Per tutti, oggi è il momento del cordoglio, della vicinanza alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.

Enrico Letta: "Un momento che coinvolge tutti"

"Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. La sua scomparsa segna uno di quei momenti in cui tutti, che siano stati vicini o lontani dalle sue scelte, si sentono coinvolti". Lo scrive Enrico Letta su Twitter. "Affetto e vicinanza ai suoi familiari e ai suoi amici. E a tutta la comunità politica di Forza Italia", conclude l'ex presidente del Consiglio. 

Toti: "Oggi l'Italia è più povera e spaesata"

"Una notizia che non avremmo mai voluto apprendere: il presidente Silvio Berlusconi non è più con noi. È davvero difficile in questo momento ordinare emozioni e trent'anni di ricordi. Il mio abbraccio va alla sua famiglia, ai suoi figli, che hanno diviso un padre con il suo impegno per il Paese". Giovanni Toti, sulla sua pagina Facebook, oserva quindi che "oggi l'Italia è infinitamente più povera, spaesata". "Ma sono certo - riprende Toti, che di Berlusconi è stato tra i più stretti colaboratori - che da lassù continuerà il suo lavoro. A noi qui continuare lo sforzo di modernizzazione e cambiamento della nostra Repubblica. Un impegno che deve essere eredita' e patrimonio comune".

Lupi: "L'Italia perde un grande protagonista della sua storia"

"Sivio Berlusconi ci mancherà. Molto. Ci mancherà il suo genio, la sua simpatia, la sua intelligenza politica, la sua energia, la sua umanità. Personalmente mi mancherà la sua amicizia. Imprenditore, editore, uomo politico, ha cambiato questo Paese. È presto per capire quale sarà la sua eredità politica e culturale. L'Italia perde un grande protagonista della sua storia. Sono vicino alla sua famiglia, con la preghiera e con l'affetto che ho sempre avuto per quello che ho sempre chiamato, e che resta anche ora, il Presidente". Lo dice in una nota Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. 

Schlein: "Rispetto il protagonista. Si chiude un'epoca"

"Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un'epoca". Così la segretaria Pd, Elly Schlein.
"Tutto ci ha divisi e ci divide - riprende - dalla sua visione politica, resta pero' il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese".
Schlein porge dunque "le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico".

Renzi: "Ha fatto la storia del Paese"

"Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese", scrive Matteo Renzi su Facebook.
"Tanti - riprende - lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l'Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero".
"In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve", conclude il leader Iv. 

Salvini: "Ha deciso di salutarci grande italiano

"Un grande amico del lago Maggiore un grande italiano ha deciso di salutarci proprio oggi. Chiedo un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi". Così un commosso Matteo Salvini a Lesa per inaugurare la nuova sede della Guardia Costiera, alla notizia della morte di Silvio Berlusconi. Subito dopo Salvini ha lasciato Lesa.

Dureghello: "Grande amico del popolo ebraico e di Israele"

"Sono addolorata per la morte di Silvio Berlusconi, un grande amico del popolo ebraico e Israele. A lui si deve il cambio di paradigma tra l'Italia e lo Stato ebraico. La terra gli sia lieve". Così su Twitter Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica romana. 

Schifani: "Sconvolto dalla notizia, perdiamo uno statista"

"La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico, ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L'Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell'Italia". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Casini: "...sai che ti ho voluto bene"

"Con la scomparsa del presidente Berlusconi se ne va un'epoca della storia italiana e delle nostre vite", scrive su Instagram Pier Ferdinando Casini.
"Nella mia mente - riprende l'ex presidente della Camera - si affollano un'infinità di ricordi: alcuni belli ed anche divertenti che hanno segnato la nostra amicizia, altri più amari, com'è inevitabile nelle cose di questo mondo. Silvio è stato un grande della vita italiana e penso che, a questo punto, dovrebbero riconoscerlo anche i suoi oppositori: il che non significa condivisione, ma rispetto". "Ho negli occhi l'ultima passeggiata che feci con lui nel parco della sua villa ad Arcore, dopo la riconferma del Presidente Mattarella: addio Silvio, tu sai che, nonostante i nostri contrasti, ti ho voluto bene!", conclude Casini. 

Metsola: "Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato"

"Silvio Berlusconi: il combattente che ha guidato il centrodestra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio". Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

La Russa: "C'è una Italia prima e dopo di lui"

"Una cosa è sicura c'è una Italia prima e dopo Silvio Berlusconi. Berlusconi ha cambiato la politica italiana e non solo. È stato un uomo che cambiava il rapporto con il mondo, con le persone, con la società". A dirlo, in collegamento con il Tg1, il presidente del Senato, Ignazio La Russa. 

Pichetto: "Ciao presidente!"

"Ciao Presidente!". Cosi' su Twitter il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, postando una foto in primo piano di Silvio Berlusconi. 

Lorenzo Casini: "Protagonista assoluto del calcio per decenni"

"Il presidente Berlusconi è stato un protagonista assoluto del calcio per decenni. Ha fatto la storia di questo sport, modificandone i paradigmi e innovando sempre, portando il calcio italiano sul tetto d'Europa e in cima al mondo. La Lega Serie A si unisce commossa al dolore della famiglia e di tutti gli italiani". Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, commenta così in una nota la scomparsa di Silvio Berlusconi. 

Media Cina: fu il premier più longevo dal dopoguerra

Silvio Berlusconi viene ricordato come il presidente del Consiglio più longevo dalla fine della Seconda guerra mondiale nei primi articoli apparsi sui media cinesi dopo la diffusione della notizia della sua morte, all'ospedale San Raffaele di Milano. I media statali hanno ricordato brevemente la malattia diagnosticatagli nelle scorse settimane, la leucemia mielomonocitica cronica, e le complicazioni derivanti da un'infezione polmonare, e hanno ripercorso brevemente la figura dell'ex presidente del Consiglio, scomparso oggi all'età di 86 anni. "È stato premier tre volte e il più longevo premier italiano dopo la fine della Seconda guerra mondiale", si legge in un breve articolo del tabloid Global Times, e "il partito Forza Italia da lui fondato trent'anni fa è membro dell'attuale coalizione di governo".

Carfagna: "Dolore enorme, entrerà nei libri di storia"

 "Apprendo con enorme dolore della scomparsa di Silvio Berlusconi. Entrerà nei libri di storia come il leader italiano che ha trasformato la politica, il calcio, la tv, l'economia. Ma oggi voglio ricordare soprattutto l'uomo: il mentore che mi ha dato fiducia, che mi ha spinto a fare politica, che non mi ha mai fatto mancare sostegno e incoraggiamento, con una carica di affetto e stima che non è mai venuta meno, neppure nei momenti di dissenso e disaccordo. Per questo gli sarò sempre riconoscente". Così, in una nota, Mara Carfagna, presidente di Azione. "Oggi - aggiunge Carfagna - piango con i figli e la famiglia la scomparsa di una persona speciale, geniale, generosa, sorprendente. Lascia un vuoto incolmabile per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene". 

Tajani anticipa il rientro da Washington

 Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a Washington per incontri istituzionali, sta rivedendo i tempi del viaggio, per anticipare il rientro in Italia dopo essere stato raggiunto dalla notizia del decesso di Silvio Berlusconi. Lo rendono noto fonti della Farnesina. 

 

Silvio Berlusconi è stato un politico e imprenditore italiano, quattro volte Presidente del Consiglio. Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto nel 1977 l'ordine al merito del lavoro, al quale ha rinunciato a seguito di una condanna penale nel 2014. Dopo aver iniziato la sua attività imprenditoriale nel campo dell'edilizia, nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications, rimanendo figura simbolo della sua famiglia.

Nell'ottobre 1993 è entrato in politica e nel gennaio 1994 ha fondato Forza Italia, partito politico di centro-destra nel 2008 confluito ne Il Popolo della Libertà e poi rifondato nel 2013. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana dalla metà degli anni novanta in poi con un atteggiamento tipico che è stato definito berlusconismo, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell'immaginario collettivo italiano ed estero, ma suscitando anche un duro antiberlusconismo da parte degli oppositori, che ne hanno più volte sottolineato il conflitto di interessi, accusandolo di emanazione di leggi ad personam.

Eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell'Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti; inoltre, ha presieduto i due governi più duraturi dalla proclamazione della Repubblica.

Secondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato a 7,3 miliardi di dollari USA (circa 6 miliardi di euro), Berlusconi è, nel 2021, il sesto uomo più ricco d'Italia e il 318º più ricco del mondo. Nel 2009 Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana.

È stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari. Nel 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione e all'interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale, decadendo quindi da senatore e cessando di essere un parlamentare dopo quasi vent'anni di presenza ininterrotta nelle due camere, dall'aprile 1994 al novembre 2013.

Tornato candidabile nel 2018, è stato eletto parlamentare europeo alle elezioni europee del 2019.

Alle elezioni politiche in Italia del 2022 si ricandida per il Senato della Repubblica, a 9 anni dalla sua decadenza, ed è eletto nel collegio uninominale Lombardia - 06 (Monza) con il 50,26%, superando la candidata del centrosinistra Federica Perelli (27,14%) e il candidato di Azione - Italia Viva Fabio Giovanni Carmelo Albanese (10,18%). Nello stesso periodo viene riportato dalla stampa che egli mirasse alla presidenza del Senato, ma l'indiscrezione è smentita da Berlusconi stesso.