Teramo sceglie la continuità: Gianguido D'Alberto conquista al primo turno il secondo mandato



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
16/05/2023 alle ore 12:29



Teramo sceglie la continuità: il sindaco uscente Gianguido D’Alberto conquista al primo turno il secondo mandato con il 54,47%. Quasi 5.400 voti più di Carlo Antonetti che si ferma al 36,43%, mentre Maria Cristina Marroni ottiene il 9,10%. Un risultato ampio che si è andato delineando sin dalle prime sezioni scrutinate. D’Alberto è stato premiato anche oltre i meriti delle liste della coalizione di centrosinistra, che complessivamente si è attestata al 51,96%, 2,5 punti circa meno del sindaco. Al contrario, Antonetti ha ottenuto circa il 3% meno delle liste del centrodestra (39,25% di coalizione), mentre le civiche della Marroni con l’8,8% hanno pareggiato sostanzialmente i voti della candidata sindaca.

Definita la composizione del prossimo consiglio comunale, con 20 seggi assegnati alla maggioranza di centrosinistra e 12 all’opposizione (compresi Antonetti e Marroni). La lista più votata è Insieme Possiamo con il 15,23%: elegge 6 consiglieri (le conferme Antonio Filipponi, Graziano Ciapanna, Ilaria De Sanctis, Lanfranco Lancione, Sara Falini e la new entry Valentina Papa, avvocato ed ex moglie del leader di Futuro In, Paolo Gatti). Primo dei non eletti l’ex assessore Andrea Core. Il Partito Democratico con il 9,35% elegge 4 consiglieri: Marco Di Marcantonio, Stefania Di Padova, Alberto Melarangelo e Luca Pilotti. Primo dei non eletti Emiliano Carginari. Bella Teramo, forte dell’affermazione di Giovanni Cavallari (recordman con 961 preferenze), ottiene l’8,38%: oltre all’ex vicesindaco, in consiglio anche due donne, Alessandra Ferri e Miriam Tullii. Primo dei non eletti Massimo Varani. Teramo Vive, con il 7,3%, conferma l’ex assessore Valdo Di Bonaventura, più Simone Mistichelli e Debora Fantozzi. Primo dei non eletti Michele Raiola. Tre seggi anche alla lista ispirata dal presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, In Comune per Te (7,12%): Mimmo Sbraccia, Flavio Bartolini e Fiorenzo Falasca. Prima dei non eletti Graziella Cordone. Ultimo seggio al M5S che per due voti sopravanza Innova Teramo (664 contro 662): confermata Pina Ciammariconi (primo dei non eletti Gianni Calandrini).

Nel centrodestra la lista più votata è Futuro In con il 14%. Quattro i consiglieri eletti: Caterina Provvisiero, Franco Fracassa, Alessandro Di Berardino (più uno tra Laura Angeloni e Maurizio Salvi a pari merito). Fratelli d’Italia con il 9,95% elegge due consiglieri: Luca Corona e Raimondo Micheli. Un seggio per Forza Italia (6,24%): Mario Cozzi, il più votato dell’opposizione con 820 voti. Sbloccano il seggio anche la civica AmoTe (5,56%), con Alessio D’Egidio, e la Lega (ferma al 3,45%), con Berardo Rabbuffo.

Ultimo seggio per la coalizione di Maria Cristina Marroni: lo conquista la lista Teramo sul Serio (3,36%) per Niki Bartolini, ai danni di Teramo Protagonista (2,73%) e Azione Politica Teramo (2,71%).