Dopo il clamoroso arresto di ieri mattina nella clinica oncologica di Palermo, "La Maddalena", il boss mafioso Matteo Messina Denaro è atterrato ieri sera con un volo militare all’aeroporto di Pescara.
La Repubblica e il Centro anticipano che con molte probabilità il boss verrà detenuto nel carcere de L’Aquila. Questa, infatti, è una struttura di massima sicurezza che ha già ospitato personaggi di spicco.
Il carcere del capoluogo accoglie, infatti, reclusi in regime di 41 bis. Lì sono stati ospitati detenuti condannati per reati di mafia, come Leoluca Bagarella, Raffaele Cutolo della nuova camorra organizzata, Francesco Schiavone esponente dei Casalesi, esponenti del clan siciliano dei Madonia e Felice Maniero della cosiddetta Mala del Brenta. A L’Aquila ha fatto tappa in alcune occasioni anche Totò Riina.
Inoltre nell’ospedale del capoluogo abruzzese c'è un buon centro oncologico, dove Messina Denaro potrebbe curare il tumore al colon, che ieri lo ha tradito e costretto a interrompere una latitanza cominciata trent'anni fa.
AGGIORNAMENTO (18 gennaio 2023):
Nel primo giorno da carcerato, Messina Denaro è stato subito affidato ai medici della Asl che operano nel carcere. Le cure saranno somministrate all'interno dell'istituto di pena, dove sarà allestita una sala per la chemioterapia. Sarà il primario del reparto a gestire le cure. Per ragioni di sicurezza non saranno previste visite mediche all'esterno, se non per eventuali interventi chirurgici.
Il Garante dei detenuti dell'Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, fa sapere che: "Riceverà lo stesso trattamento di tutti gli altri detenuti con patologie sanitarie. Garantiremo il suo diritto alla salute".