"Dopo ben 12 anni, 4 mesi, 13 giorni e 9 ore, siamo stati assolti" si esprime così Ezio Stati, padre dell'ex assessore regionale Daniela Stati, tutti e due sotto processo insieme all'ex marito di lei, Marco Buzzelli, e agli imprenditori Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli. Per i primi tre la sentenza emessa è di assoluzione perché il fatto non sussiste; per i due imprenditori, invece, il tribunale ha deciso per il proscioglimento per intervenuta prescrizione.
L’accusa sosteneva che la Stati, con la partecipazione del padre Ezio e di Buzzelli, avrebbe cercato di far affidare i lavori della ricostruzione ad Abruzzo Engineering per favorire la Selex e quindi Angeloni e Stornelli, facendo pressioni sul presidente Chiodi per far modificare le ordinanze dell'allora Governo Berlusconi. Il processo portò all’arresto di Ezio Stati, all’interdizione della all’epoca assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, al fermo dell’ex marito Buzzelli e degli ex dirigenti della Valle del Giovenco calcio, Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli.
Una delle dichiarazioni più forti arrivò dall'allora Presidente Chiodi, il quale nel 2018 sostenne, secondo i difensori Antonio Milo e Alfredo Iacone, che le decisioni venivano prese autonomamente, compresa la modifica per l’affidamento ad Abruzzo Engineering, e assunte insieme a Guido Bertolaso e Gianni Letta, per poi presentarle a Berlusconi per la decisione finale. Per quanto riguarda le accuse a Ezio Stati, Chiodi affermò di averci parlato al telefono una sola volta per scambiarsi gli auguri di Natale.
Nell'ultimo periodo anche il PM Ugo Timpano di Avezzano aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati poiché il fatto non sussiste per inidoneità e incertezza della prove a fondare un giudizio di condanna.