"Market di droga" per giovani a Bisenti e Castiglione MR: operazione della GdF di Pescara


Attività svolta negli esercizi commerciali e nelle fermate dei bus scolastici


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
29/09/2022 alle ore 07:05



Importante battuta d’arresto allo spaccio di droga nell’entroterra teramano, nello specifico a Bisenti e a Castiglione Messer Raimondo, dove, nell’ambito del piano d’azione denominato “DRUG MARKET”, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo adriatico, in sinergia con i finanzieri teramani, hanno sequestrato 70 dosi di sostanza stupefacente pronta per il consumo, scovando traffico di cocaina ed hashish anche all’interno di regolari attivitàcommerciali.

L’obiettivo? Ampliare la platea di clienti dello stupefacente e permettere che lo smercio delle dosi avvenisse in sordina.

La catena di distribuzione della droga partiva dagli esercizi commerciali e arrivava a coprire anche le fermate degli autobus delle tratte scolastiche, per attrarre clienti minorenni e spingerli al consumo di droga.

Il tutto avveniva nei due piccoli borghi, Castiglione MR e Bisenti, dove i traffici illeciti come questo necessitano di attività di copertura per rimanere nascosti.

E allora come si riesce a scoprire e smantellare il market della droga anche in contesti territoriali ai margini delle grandi città?

A tal proposito, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, Colonnello Antonio Caputo spiega: “le attività che effettuiamo per garantire la salute dei cittadini dalle conseguenze del consumo di droghe sono strutturate nell’ambito di uno specifico piano d’azione messo in campo da diversi mesi con sistematicità. È il piano “DRUG MARKET”, che si fonda, da sempre, su quello che è il must della nostra azione come polizia economico- finanziaria e, cioè, il presidio del territorio, dove sono insediate comunità che vanno tutelatedai pericoli del malaffare, che spesso si annidano anche all’interno di contestiapparentemente leciti”.

Proseguendo, il Colonnello Caputo evidenzia che “per assicurare un adeguato livello dipresenza ispettiva l’incipit è l’attività di intelligence, l’acquisizione di dati, elementi, notizie che otteniamo sia attraverso l’attenta osservazione delle dinamiche criminali, sia mediante le segnalazioni che ci giungono dagli stessi cittadini, spesso attraverso il nostro numero di telefono di pubblica utilità, il 117.

Ed è proprio grazie all’attività di intelligence, coniugata con una lunga serie di pedinamenti e appostamenti, che i finanzieri del Gruppo di Pescara, individuati gli anelli della filiera illecita, sono intervenuti, con l’ausilio del Gruppo di Teramo, per spezzare questa catena, denunciando un soggetto italiano incensurato alla Procura della Repubblica di Teramo per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione sono state messe in campo tutte le competenze specialistiche di cui il Corpo è dotato, i “baschi verdi” e le unità cinofile.

E per scovare le numerose dosi di sostanza stupefacente ben occultate, i cani antidroga di Pescara anche in questo caso sono stati decisivi, come accaduto lo scorso week-end, quando, in supporto alla Polizia Stradale di Chieti, hanno permesso di scoprire quasi 12 chilogrammi di cocaina, del valore di oltre 1 milione di euro, nascosti all’interno del tunnel del cambio di un’autovettura con a bordo un narco-trafficante, fermato sull’autostrada A/14.