D'Alberto sindaco più apprezzato dei capoluoghi abruzzesi, Masci ultimo

I sondaggi politici del Sole24Ore vedono una classifica dei Sindaci dei capoluoghi di provincia che recita numeri importanti  per gli equilibri regionali d'Abruzzo, specie in seguito alle elezioni appena conclusesi.
Dei tre capoluoghi di provincia abruzzesi sottoposti a sondaggio il Sindaco più apprezzato è Gianguido D'Alberto, di Teramo, il quale - con il 55% - è l'unico Sindaco d'Abruzzo a crescere, in virtù di un +1.7% rispetto all'anno appena trascorso; il secondo - con il 54% - nonostante una decrescita dell'1.9%, è il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara; quindi il terzo è Carlo Masci, primo cittadino di Pescara, il quale con un calo di 2.3 punti percentuali si attesta al 49%.
Un dato che salta all'occhio è come il Sindaco di Teramo D'Alberto sia l'unico eletto nel "lontano" 2018 e quindi prossimo al rinnovo, ma nonostante ciò è primo tra i sindaci dei capoluoghi abruzzesi, in teoria anche davanti al neo-riconfermato Biondi (non considerato nel sondaggio in quanto eletto quest'anno, ndr), che ha raggiunto una percentuale del 54.4% lo scorso 12 Giugno. Inoltre colpisce anche come lo stesso Gianguido D'Alberto sia il quinto più apprezzato d'Italia tra i Sindaci che si apprestano ad andare ad elezioni nella prossima annata: un dato non sottovalutabile in quanto i cittadini intervistati per il Sole24Ore hanno espresso un parere in funzione di quattro anni di mandato e sembrano premiarlo soprattutto negli ultimi dodici mesi.
Particolarmente degno di nota anche il tracollo del primo cittadino di Pescara, Masci, criticato molto negli ultimi mesi, in primis per una politica che secondo tanti sembrerebbe indebolire l'economia e la vita del centro della città. Un tracollo che lo farebbe addirittura scendere sotto la quota del 50%+1 che servirebbe per essere riconfermato nel 2024, stesso anno di regionali ed europee.
Sotto tono nell'ultimo anno secondo i cittadini teatini anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, il quale davanti a sé ha ancora tre anni e mezzo di mandato da affrontare, ma che continua a conservare un ampio consenso che sembra attestarsi al 54%.
Dopo la conferma schiacciante di Biondi a L'Aquila i cittadini saranno attesi alle urne in due annate che ora diventano particolarmente bollenti per gli equilibri della Regione Abruzzo, prima con politiche e amministrative di Teramo nel 2023 e poi con regionali, europee e amministrative di Pescara nel 2024.

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