Tananai l'artista proveniente da un altro pianeta


Tananai divenuto l'idolo dei giovani al termine dell'ultima edizione del festival di Sanremo, 2022, ha dimostrato a sé stesso e a gli altri come si possa avere successo senza vincere alcun premio.


di Antonio di Loreto
Categoria: PERCHE' NO?
16/06/2022 alle ore 16:00



“L’artista proveniente da un altro pianeta”, appare così agli occhi di chi non lo conosceva. Da sempre presente nella scena musicale italiana, l’ultimo posto al festival di Sanremo e il suo modo di porsi verso tale risultato, l’hanno portato nel giro di qualche mese ad appropriarsi del titolo di “star” del momento.

La musica di oggi vs quella di ieri

La musica nel panorama internazionale non è mai stata neutra rispetto all’evoluzione della società, anzi la possiamo definire come l’icona dei cambiamenti nel corso dei secoli, mettendo in luce nuovi stili di vita.

Le prime melodie nacquero per narrare racconti di battaglie o avvenimenti mitologici, che presi singolarmente, privi di un accompagnamento musicale, non davano la giusta enfasi alla narrazione, non consentendo al destinatario del racconto un coinvolgimento con l’avvenimento narrato. In seguito, utilizzata per rappresentazioni teatrali, divenne un mezzo per trasportare il pubblico all’interno della storia stessa, portandolo a vivere delle emozioni che potessero lasciare il segno.

Oggi la musica, nonostante i diversi secoli trascorsi, non si è mai staccata da quelle che sono le sue origini. Anche se in maniera differente, continua a narrare delle storie che possono essere racconti d’amore o semplicemente delle denunce sociali. Quest’ultimo tema, divenuto più frequente negli ultimi anni a causa del grave distacco sociale, ha portato ad una visione classista del mondo. A partire da qui si ha la nascita di nuovi generi musicali, come il “RAP” o la “TRAP”.

Nati principalmente nei sobborghi americani, il RAP e la TRAP sono l’emblema della narrazione della vita di strada e la messa nudo delle discriminazioni di chi si trova in una determinata situazione sociale. Privati di un futuro più degno rispetto alle possibilità che hanno, lottando tramite la musica per riscrivere la loro storia, nella speranza di poter offrire un futuro migliore a sé stessi.

La musica, i giovani e la società

Musica, giovani e società sono tre parole che non vivono l’una senza l’altra: la musica rappresenta l’espressione massima dei giovani e quest’ultimi le fondamenta della società.

Oggi come non mai, queste tre parole seguono un obiettivo comune: la libertà di espressione e l’essere ascoltati da un mondo tiranno, prigione e secondino dei pensieri e dei desideri. Questa reclusione però non spegne la fiamma della speranza di una rivalsa sociale ed è proprio in questo caso che la musica la fa da protagonista con i suoi esponenti, dai più trasgressivi ai più ligi ai canoni sociali.

I cantanti di oggi hanno assunto un’accezione di valvola di sfogo del lato espressivo della società, mettendo a nudo sotto forma di testo, quelle che sono le sensazioni più recondite delle persone, che faticano a venir fuori se qualcuno prima di loro non le manifesta. Testi che possono essere privi di un attaccamento alla realtà per qualcuno, per altri possono essere uno specchio dove vi si riflette ciò che si è vissuto.

Quindi ai giorni d’oggi quando si parla di figure di riferimento, bisogna dimenticare coloro che hanno avuto un grande impatto politico o storico, per alcuni, ma vedere qualcuno più affine al nostro stile di vita o almeno a quello a cui vorremo aspirare.

Tananai come fonte d’ispirazione

Tananai, pseudonimo di Alberto Cotta Ramusino, nato a Milano, 8 maggio 1995, entra nel panorama musicale con lo pseudonimo “Not For Us” inizia, ancora adolescente, a comporre le sue prime produzioni musicali nella sua cameretta e, tramite il suo profilo SoundCloud, pubblica nel 2014 un remix amatoriale. Nel 2015 partecipa come concorrente a Top DJ, arrivando in finale e classificandosi terzo, ottenendo così un contratto discografico come produttore e autore.

Negli anni successivi si troverà a collaborare anche con Nike, fino ad un cambio di direzione della sua carriera, iniziandosi ad affermare come cantautore italiano, esordendo con lo pseudonimo “Tananai” con il suo singolo di debutto Volersi male. Nonostante ciò non era ancora riuscito a pendere dalla bocca di tutti come in quest’ultimo periodo.

In seguito alla sconfitta, arrivando ultimo, al festival di Sanremo è divenuto una vera e propria icona per la gioventù. Il suo modo di porsi, verso quello che agli occhi di molti era apparso come un fallimento, l’ha portato a scalare le classifiche del top 50 di Spotify, usando la sua spontaneità, sia nella vita che nei suoi testi, come arma principale per raggiungere il successo.

Le sue composizioni abbattono completamente quelli che sono i canoni sociali, mettendo a nudo temi più spinti però appartenenti al mondo giovanile, che vuole vengano messi a nudo. Inoltre il suo modo di porsi non risulta sovversivo anzi si pone col “sorriso”, mostrando la sua perfetta simbiosi con la società.

Tananai può essere definito un punto d’ispirazione? Perché no? Dopotutto ha messo in pratica quello che ci è sempre stato detto: “la vita è un continuo cadere sta a te saperti rialzare”.