A cinque giorni dalla presentazione delle liste, a Tortoreto si va verso una corsa a quattro. In campo ci sarà sicuramente il sindaco uscente Domenico Piccioni, supportato da liste civiche ma non dalla Lega dopo la rottura definita che si è consumata nel weekend sui nomi dei candidati del Carroccio ritenuti irricevibili dal comitato pro Piccioni. A sfidare Piccioni ci sarà poi Mauro Calvarese, anche lui ufficialmente candidato di riferimento dell’area di Domenico Di Matteo, e appoggiato anche dai Balneatori e da alcuni ex di Fratelli D’Italia. Ufficiosamente sarà poi candidata a sindaco anche Libera D’Amelio, la coordinatrice cittadina di Azione, che attende solo di fare dei passaggi di cortesia con i gruppi alleati per ufficializzare la candidatura data ormai per certa. Il nodo da sciogliere è quello del Pd, poiché sembra che Flaminio Lombi e il suo gruppo possano aver deciso di convergere con Azione. Un passaggio politico importante anche in chiave provinciale poiché significherebbe che Tortoreto sarebbe il primo laboratorio politico in cui si dà il via a un’alleanza tra il partito di Calenda e Il Pd e che potrebbe magari dare la stura a un corridoio di dialogo anche per le elezioni del capoluogo di Teramo il prossimo anno.