La "pax regionale" passa attraverso le nomine alla Corte dei conti



di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
15/04/2022 alle ore 14:28



Gli equilibri di maggioranza della Regione, e dunque anche il nodo del sottosegretariato, potrebbero trovare una ricomposizione con le prossime nomine che si accinge a fare la Regione. Una tra tutte,  la famosa designazione del consigliere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. La novità, stavolta, è che la Regione potrebbe avvalersi della facoltà di designarne  due.

Sembra infatti che il presidente Marco Marsilio voglia dare l’input di prevedere una modifica la bando e allargare la copertura economica delle posizioni da inserire e in modo tale da poter esprimere due nomine e accontentare da un lato la Lega, dall’altro Forza Italia o Fratelli D’Italia. In quota Lega il pallino sulla nomina dovrebbe averlo il deputato Giuseppe Bellachioma, in virtù della quadra interna che si è data il partito dopo la pacificazione delle correnti interne, e dopo l’indicazione delle segreteria provinciale nelle mani del sindaco di Giulianova Jwan Costantini.

L’altra indicazione spetterà al partito Berlusconiano o della Meloni ma dipenderà anche dalla quadra che ci si darà circa il sottosegretariato e l’eventuale surroga in vista del possibile ingresso in Forza Italia di alcuni consiglieri fuoriusciti dalla Lega quali Toni Di Gianvittorio Simone Angelosante. Certo il bando è sempre un bando e ci saranno rigorosissimi requisiti tecnici da possedere, ma è evidente che la quadra politica è strettamente connessa alle nuove nomine. Una puntualizzazione è d’obbligo per i maliziosi. Stavolta nulla centra la quadra politica con Paolo Gatti a Teramo. Per le amministrative manca più di un anno, e soprattutto di mezzo ci sono le politiche. Per cui sarebbe decisamente azzardato ipotizzare una composizione politica che passi anche per il capoluogo. Piuttosto non sfugge l’importanza che riveste per la Regione esprimere due figure nella sezione della Corte dei conti in modo da avere un rapporto più fluido con quest’organo che è deputato alla parificazione del rendiconto generale della Regione, al controllo delle partecipate e in generale a un controllo contabile che prima spettava al Commissario di Governo e che adesso passa nelle mani del tribunalecontabile