Aria di bufera politica sul bando per il direttore della Tua


Dubbi su tempi e criteri. La nomina approda in Commissione Vigilanza


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
25/03/2022 alle ore 15:00



TERAMO - C’è maretta all’interno del Consiglio regionale per il bando di selezione emanato dalla Tua per l’incarico triennale del direttore generale. Un bando che è destinato ad avere strascichi dal punto di visto politico e amministrativo e su cui si preannunciano azioni forti come l’approdo della questione in Commissione vigilanza. A far storcere il muso a maggioranza e opposizione, non sono solo i contenuti del bando e i requisiti ritenuti troppo “circoscrivibili” da chi è pronto a farne battaglia politica, ma anche i tempi. Il bando è uscito infatti pochi giorni dopo che il direttore generale della Regione Barbara Morgante ha lasciato il suo incarico. Inoltre la posizione del direttore nell’azienda pubblica di trasporto è coperta fino a maggio, per cui l’emanazione del bando con tanto anticipo è sembrata ai maligni una manovra per blindare un assetto ora che la Lega sta riscrivendo tutti i dirigenti del partito e sta per dare seguito a uno spoil system in diversi enti. I dubbi vertono anche sulla pubblicità e sull’evidenza pubblica data al bando a cui si può partecipare dal 16 al 31 marzo mentre i precedenti concorsi sono stati pubblicati sul Bura per un mese. Ma a far storcere il naso è anche la prova di valutazione che verte solo su un colloquio. Fonti politiche attendibili assicurano che presto partiranno azioni ostruzionistiche a un bando che viene ritenuto “politicamente” una manovra finalizzata a cristallizzare situazioni che potrebbero mutare ora che la Lega ha serrato i ranghi al suo interno e che si sono ricompattate le anime che fanno riferimento ai due deputati Luigi D’Eramo e Giuseppe Bellachioma.