Forza Italia spinge per ottenere il sottosegretario. D'Annuntiis a rischio


Tre consiglieri fuoriusciti dalla Lega potrebbero entrare nelle fila azzurre e rafforzare i berlusconiani con 6 consiglieri


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
15/03/2022 alle ore 14:35



TERAMO - Il sottosegretario con delega ai Trasporti Umberto D'Annuntiis, rischia la poltrona di sottosegretario per una sorta di effetto domino, che si verrebbe a innsescare nel caso che il partito di Forza Italia riesca a mettere a segno un colpo che prevede l'ingresso di Toni DI Gianvittorio, Simone Angelosante e Manuele Marcoveccchio ( i tre consiglieri fuoriusciti dalla Lega) nelle fila azzurre . L’indiscrezione di rincorre da giorni e sarebbe propedeutica, per il partito di Forza Italia a riequilibrare i rapporti di forza con Lega e Fratelli d’italia dopo che la Lega ha perso i tre consiglieri e dopo che lo stesso partito di Forza Italia ha visto passare il suo sottosegretario Umberto D’Annntiis con il partito di Giorgia Meloni.
 L' ingresso dei tre consiglieri nelle fila azzurre rientra in un disegno ben preciso di Forza Italia che punta a rimpolpare il numero dei consiglieri e a chiedere la poltrona di sottosegretario. Si badi bene che l’ambizione è proprio quella di ottenere il sottosegretariato piuttosto che un assessore un più per due ordini di ragioni. Primo. Se uno dei tre dissidenti diventasse assessore Forza Italia perderebbe un voto in consiglio (“pesando" dunque di meno) perchè darebbero luogo a surroga nelle liste della Lega (provenendo Di Gianvittorio, Marcovecchio e Angelo Sante dalla lega) che recupererebbe un voto in consiglio. Due: chiedendo "solo" il sottosegretario Fratelli d'Italia sarebbe davanti al bivio di salvare o meno Umberto De Annuntiis che oggi detiene l’incarico. Per salvare D’Annuntiis, Fratelli d’italia dovrebbe fargli fare per forza l'assessore (unica soluzione disponibile) dando luogo a surroga per Gabriele Astolfi in Forza Italia visto che D'Annuntiis fu eletto con gli azzurri prima di passare con la Meloni. Forza italia con l'operazione guadagnerebbe così il sottosegretario e un consigliere portando di colpo i consiglieri dagli attuali 2 (ovvero Febbo e Sospiri) a 6 ( i tre ex leghisti, più il “ surrogato" Astolfi) e penalizzando di un consigliere Fratelli d'italia che però guadagnerebbe un assessore in giunta (D'Annuntiis) a discapito della Lega (probabilmente Quaresimale perchè poi sarebbero troppi gli assessorati nel teramano rispetto alle altre province).
Ogni altra mossa dunque non porta Forza Italia a rafforzarsi ma solo a perdere voti in Consiglio per una sorta di effetto domino. Non è chiaro se l’operazione di Forza Italia andrà a segno, ma è evidente che un riequilibrio tra i tre partiti, passa inevitabilmente per un accordo tra teramani e su Teramo, visto che nella trattativa rientrerà anche la governance del Bim, la revisione delle deleghe in Provincia, la governance del Ruzzo, e in prospettiva un ragionamento più ampio sulle amministrative di Teramo capoluogo.