Tortoreto, il toto-candidati da contrapporre a Piccioni ruota su tre nomi


La coalizione che si contrappone all'amministrazione uscente è chiamata a scegliere tra Libera D'Amelio, Nicola Ianni e Mauro Calvarese


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
14/03/2022 alle ore 14:51



TORTORETO - Ruota sui nomi di Libera D’Amelio, Nicola Ianni e Mauro Calvarese la scelta a cui è chiamata la coalizione che si contrapporrà al sindaco uscente Piccioni alle prossime amministrative di Tortoreto. Non è un mistero infatti che il gruppo locale di Azione, guidato dal coordinatore Libera D’Amelio, è in campo per proporre un’alternativa all’amministrazione uscente che verosimilmente potrà contare sulle civiche di riferimento, e forse anche sulla Lega a patto che non ci sia Nico Carusi su cui indiscrezioni vogliono che Piccioni abbia messo un veto. Indiscrezioni queste da confermare. Azione invece, da parte sua, sta ragionando insieme a pezzi del Pd e componenti di area moderata per individuare la figura del candidato sindaco che sia autorevole e al tempo stesso gradita alle anime che compongono la coalizione. I nomi su cui si sta ragionando sono quello di Mauro Calvarese , dipendente pubblico, relativamente fresco politicamente poiché è stato consigliere d’opposizione quando amministrava il sindaco Flaminio Lombi, ma comunque volto noto in ambito politico visto che è sempre stato impegnato pubblicamente. Sulla sua figura pesa tuttavia il fatto che alle ultime elezioni amministrative ha sostenuto il sindaco Piccioni e questo lo rende comunicativamente debole in chiave di rottura con l’amministrazione uscente. L’altro nome forte è quello di Libera D’Amelio, avvocato, sicuramente vergine dal punto di vista politico visto che è al suo primo impegno. Donna energica e di rottura, è mediaticamente forte ed empatica, ma l’essere di carattere la pone in una condizione di diffidenza nutrita da alcuni grandi elettori che temono la sua autonomia. L’altrettanto nome è quello di Nicola Ianni, dentista, politicamente maturo visto che è stato vicesindaco con Domenico Di Matteo, assessore, e chiaramente riconducibile a un un’area di centrosinistra. A favore del suo nome giocano la sua grande esperienza amministrativa, il temperamento diplomatico e di pacificatore, ma a suo sfavore, proprio perchè politicamente maturo, pesa il fatto che non sia proprio un volto “nuovo anche se sicuramente distante anni luce da Domenico Piccioni. Al momento la situazione è di perfetto equilibrio e sono attesi nuovi incontri da qui a fine marzo per arrivare all’ufficializzazione. Certo è che un’altra incognita è rappresentata dal nuovo circolo che si è costituito di Italia Viva e di cui fanno parte Giuliano Balestrieri, Tonino Lupi che si ricorda era in forza in Azione e che per divergenze di linee programmatiche rispetto al gruppo ha scelto di andare via, e Valter Romagnoli. Al momento non hanno ancora bussato alla porta della coalizione civica che fa capo ad Azione, ma non ci sono ancora notizie ufficiali su un appoggio a Piccioni. Sarà quindi curioso e certamente indicativo anche capire come si collocherà questo nuovo gruppo tra i due poli.