TERAMO - Manca poco più di un anno per le amministrative del Comune di Teramo, ma il fermento pre-elettorale c’è tutto. Chi certamente non si farà trovare impreparato è Paolo Gatti il quale, da profondo conoscitore della macchina elettorale e dei numeri che servono per una sfida di questo tipo, da mesi sta lavorando alla costruzione delle liste e non solo. Tanto da non negare la disponibilità a far “sondaggiare” il suo nome insieme ad altri profili, oltre che sondare l’umore dei teramani su una serie di servizi comunali. Sembra tuttavia che anche i partiti non stiano a guardare. Fratelli d’italia, Lega e Forza Italia, avrebbero già avviato delle interlocuzioni e dei tentativi di avvicinamento su un nome che di recente ha avuto un profilo civico accostabile al centrodestra nella speranza che possa rendersi disponibile a essere messo sul tavolo delle trattative di un tavolo allargatosi coalizione. Difficile capire se ci potrà essere una sintesi nel centrodestra. Fratelli d’italia ha una posizione meno pregiudiziale a un dialogo con la componente civica che fa capo a Paolo Gatti dal momento che la Regione è guidata dal presidente Marco Marsilio che in passato aveva già voluto indicare Gatti alla Corte dei Conti. Resta nel limbo la posizione di Forza Italia che si pone in ascolto per cercare prima una sintesi interna ai partiti. Difficilmente codificabile è la posizione della Lega. Pezzi del Carroccio, (leggasi l’assessore regionale Pietro Quaresimale)stanno già trattando con i civici per indicare al Bim una governance che sia frutto di un accordo, mentre altri pezzi della Lega (leggasi il vicecoordinatore regionale Emiliano Di Matteo) ritengono che i partiti abbiano la forza per non accodarsi a Gatti e per indicare un nome su cui ragionare. Si vedrà quanto la nomina odierna del sindaco di Giulianova Jwan Costantini come segretario provinciale della Lega, possa cambiare questi umori, Insomma in casa del centrodestra è prematuro capire se ci possa essere o meno una sintesi, ma di sicuro, tanto nel centrodestra che nel centrosinistra una prima bozza sulle liste a sostegno dei candidati si può tracciare.
LE LISTE
Il sindaco uscente Gianguido D’Alberto dovrebbe verosimilmente essere appoggiato dal Pd, dalla sua lista civica, da una lista che fa capo a Valdo Di Bonaventura, da una lista espressione del vicesindaco Giovanni Cavallari e una dei lista dei 5 stelle. Per strada ha perso ha il sostegno della lista civica che appoggiava Cristina Marroni. Per la componente civica di centrodestra Paolo Gatti presenterà sicuramente la lista di Futuro In, una lista sarà espressione di Paolo Tancredi, la lista Teramo Protagonista che fa riferimento all’area di Cristina Marroni, la lista Oltre riconducibile al sindaco di Campli Federico Agostinelli, e una lista a cui sta lavorando l’ex candidato sindaco Alberto Covelli. Forza Italia, Lega e Fratelli d’italia saranno ai nastri di partenza con le tre rispettive liste di partite oltre a una quarta lista civica. Non è chiaro come si collocherà la componente di Mauro Di Dalmazio al prossimo turno, così come sarà da ufficializzare la posizione di Azione che fa capo a Giulio Sottanelli. Alle ultime provinciali Sottanelli ha già rodato un’alleanza con Gatti, ma è anche vero che di recente per le amministrative dell’Aquila, Sottanelli si è dichiarato pronto ad appoggiare Americo Di Benedetto del centrosinistra. Probabile quindi che, anche a Teramo, la scelta dell’alleanza dal punto di vista delle amministrative sia ancora da scrivere così come l’ipotesi che il centrodestra vada unito. Un’altra certezza è che, rispetto al passato, questa volta sarà difficile arrivare a contare 8 candidati per la carica di sindaco visto che, cristallizzando la situazione allo stato attuale, ai nastri di partenza ce ne saranno al massimo tre.