Ucraina-Russia. Civili in fuga. Nato: 'La guerra è in Europa'



di Redazione
Categoria: ESTERI
24/02/2022 alle ore 13:12



Si contano già a decine le vittime dell'attacco russo in Ucraina.

Forze russe sarebbero entrate nel Paese da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea.

Intanto, nel corso della riunione del Consiglio Atlantico è stata approvato un ulteriore dispiegamento di forze di terra, acqua e aria sul fianco sinistro dell'Alleanza. E' stata anche aumentata la prontezza di risposta dei contingenti". E' quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio Atlantico della Nato.

Forti esplosioni e scontri sono stati riferiti a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e a Kiev. Secondo la presidenza ucraina, "più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi", e si contano anche 18 morti fra cui 10 donne, in un raid russo su Odessa. Sul fronte opposto sarebbero stati abbattuti "cinque aerei e un elicottero russi" e "circa 50 occupanti" sarebbero morti. Bloccata la navigazione nel mare d'Azov. Mosca annuncia: "Annientate le difese aeree" ucraine, ma denuncia "vittime civili nel Donbass", Kiev chiama i civili alle armi e fa appello alla donazione di sangue per i soldati feriti.

Ferma condanna del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La Russia ha attaccato l'Ucraina, è un atto brutale di guerra. Quello che aveva detto da mesi è successo. E' un momento grave per noi, la guerra è in Europa. Nei prossimi giorni invieremo ulteriori forze sul fianco Est dove già sono state inviate migliaia di truppe. Dopo l'invasione della Russia di un Paese non alleato abbiamo attivato oggi il piano di difesa della Nato, che dà maggior autorità ai comandanti in campo. Noi siamo pronti, ma la nostra è un Alleanza preventiva, non vogliamo un conflitto. La Russia ha chiuso le porte ad una soluzione diplomatica".  I Paesi alleati della Nato - si legge nelle conclusioni del Consiglio Atlantico - non accetteranno mai riconoscimenti illegali" da parte di Mosca. Richiamiamo con urgenza la Russia a tornare indietro dal percorso di violenza e aggressione scelto. Nel corso della riunione del Consiglio Atlantico è stata approvato un ulteriore dispiegamento di forze di terra, acqua e aria sul fianco sinistro dell'Alleanza. E' stata anche aumentata la prontezza di risposta dei contingenti.