Pavone tenta un dialogo con Fratelli d'italia che invece lo boccia e guarda verso Italia Viva



di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
21/02/2022 alle ore 16:46



Francesco Di Giuseppe (FdI) in ottica di alleanze future preferisce pensare a un dialogo con i Renziani piuttosto che ricucire con Pavone “reo” di sostenere una maggioranza che fa capo ad Azione di Calenda.

Enio Pavone strizza l’occhio a Fratelli d’Italia che nel frattempo ammicca a Italia Viva. Potrebbe definirsi così in estrema sintesi l’endorsement che il consigliere di maggioranza Enio Pavone ha fatto nell’ultimo consiglio comunale di Roseto in direzione di Francesco Di Giuseppe, il consigliere di Fratelli d’Italia numero due di Gioventù nazionale, che nel frattempo ha respinto al mittente la corte lanciando l’ipotesi di nuove alleanze o comunque nuovi interlocutori per il futuro. L’accensione di nuovi rumors su un possibile avvicinamento di Pavone al gruppo della Meloni si è fatta avanti nell’ultimo Consiglio comunale durante il quale alcune dichiarazioni di Pavone hanno lasciato intendere che in futuro potrebbe esserci un riavvicinamento. La frase testuale di Pavone, indirizzata a Di Giuseppe è stata: “Cinque anni sono tanti, ma speriamo che un giorno giocheremo insieme la partita”. Tanto è bastato per ipotizzare nuovi scenari. Forse la dichiarazione di Pavone andava circoscritta alla circostanza che a breve egli deve assumere la delega in Provincia all’edilizia scolastica proprio dal centrodestra. Dunque è probabile che la frase sia stata solo un ramoscello d’ulivo dopo aver firmato alcuni comunicati contro il centrodestra rosetano e dopo che i partiti avevano rilevato questa ambivalenza alla vigilia di un incarico in Provincia con il presidente Diego Di Bonaventura. Ma c’è anche chi dopo questa frase è sobbalzato dalla sedia ipotizzando un riavvicinamento di Pavone e un suo ritorno nell’alveo di centrodestra. A escludere una interlocuzione è stato Francesco Di Giuseppe il quale, sollecitato a rispondere se ci fosse un riavvicinamento con il consigliere Pavone ha dichiarato: «Se Pavone ha questa voglia di tornare con il centrodestra è forse perchè si è accorto del vero volto di questo "Centro confuso", e perchè magari è stato attento alle parole di Carlo Calenda di sabato nel quale, il leader di Azione, ha dichiarato di non voler avere nulla a che fare con Fratelli d’Italia e con il Movimento 5 stelle. Pavone forse si è reso conto che lo spazio occupato di questo “ Centro confuso" è il centrosinistra e probabilmente vuole aprirsi una nuova agibilità politica con il centrodestra. Di sicuro Pavone - prosegue l’esponente di FdI - non ha mai parlato né con il sottoscritto, né con le strutture ufficiali della segreteria del partito. Ritengo che ci sono ancora energie a Roseto di cui il centrodestra non può fare a meno, come Alessandro Recchiuti con il quale non si è mai perso ne il dialogo ne la stima personale. Ma ci sono anche altre energie interessanti. E’ stato Pavone a volersi confinare nel centrosinistra e a far saltare la coalizione di centrodestra con Recchiuti sindaco. Peraltro giova ricordare che Pavone ha avuto la fortuna di essere stato eletto sindaco grazie al centrodestra che poi egli, come ringraziamento, ha tradito. Oggi quindi un dialogo è difficile perchè ci ha abituato a troppi cambi di casacca e il centrodestra deve affrancarsi da queste logiche che puzzano di vecchio”. Dunque con chi dialogare? Di Giuseppe, in questo ruolo di federatore del centrodestra rosetano, guarda ad altre forze fuori dal suo perimetro? «Io - conclude Di Giuseppe - continuo a fare quello che Fratelli d’Italia ha fatto, battersi per l’unità del centrodestra. Noi ci siamo battuti per Recchiuti prima, poi lo abbiamo fatto lealmente con William Di Marco. Continueremo a fare questo. Poi visto che sono metà rosetano, metà reatino, voglio ricordare che a Rieti sarà candidato a sindaco per Fratelli d’Italia il mio amico Daniele Sinibaldi. Ebbene proprio da pochi giorni è stato ufficializzato l’appoggio alla sua candidatura anche da Italia Viva».