Luca Di Girolamo ostacola la corsa di D'Alonzo verso la presidenza del Bim


Gatti e Quaresimale verso l'accordo sul suo nome


di Marianna De Troia
Categoria: ABRUZZO
01/02/2022 alle ore 12:51



Si restringe il campo dei papabili alla presidenza del Bim, il consorzio dei comuni del Vomano e Tordino dove, nel giro di una settimana, sono cambiati gli scenari sui favoriti. L’indiscrezione trapelata sul nome del sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo ha messo in subbuglio alcuni sindaci delle aree interne ma, a dire il vero, anche di alcuni sindaci di area di centrosinistra. Nel frattempo però si è rafforzata notevolmente la posizione dell’assessore comunale di Campli ai Lavori pubblici Luca Di Girolamo grazie a un accordo stretto sabato mattina tra Paolo Gatti, l’assessore regionale Pietro Quaresimale e lo stesso Di Girolamo, ritenuto da sempre pupillo dell’assessore farnese. Un accordo immortalato con tanto di foto “rubata” del trio alla fine dell’incontro e che, nel weekend, ha fatto il tam tam sui canali di messaggistica dove la ricostruzione ipotizzata è proprio quella di un accordo finalizzato a piazzare Di Girolamo al Bim. L’intesa, secondo le indiscrezioni, prevede in cambio una mediazione benevola di Quaresimale con i sindaci di area Lega a favore della governance del Ruzzo. Ma la mediazione con la Lega tramite Quaresimale assume importanza ulteriore anche alla luce di una lettera recapitata nei giorni scorsi dall'Ersi, l’Ente Regionale di Sviluppo idrico, al Presidente della Provincia e ai Sindaci.  Nella lettera, l’Ersi parla di avvio di un percorso per il nuovo affidamento del servizio idrico nelle forme di legge. Chi sa leggere il politichese ha presto intuito che dietro questa garbata missiva c’era la minaccia dietro l’angolo dell’individuazione di un nuovo gestore. E la firma in calce alla lettera è quella del presidente dell’Ersi Nunzio Merolli, nominato proprio in quota Lega al vertice dell’ente regionale del servizio idrico fino alla scadenza del presidente Marco Marsilio. Dunque l’accordo tra Gatti e Quaresimale sarebbe funzionale da una lato a blindare il presidente Alessia Cognitti alla guida del Ruzzo, dall’altra a distendere i rapporti tesi tra la società acquedottistica teramana e l’ente regionale del servizio idrico che minaccia bufera. Da parte sua Quaresimale ha tutto l’interesse a mettere un suo fedelissimo, che da tempo punta a un riconoscimento, alla presidenza di un ente strategico come il Bim, visti i finanziamenti importanti che l’ente eroga per le associazioni e per le iniziative dei comuni aderenti. Sullo sfondo resta la posizione del presidente uscente Gabriele Minosse, revocato dal sindaco di Cortino ma pronto a ricandidarsi puntando sulla decisione del sindaco di Isola Andrea Ianni di designarlo nuovamente come delegato. Il problema è che deve tornare a riunirsi l’assemblea per la ratifica di questa delega e i maligni sono pronti a giurare che questa seduta propedeutica alla convalida non ci sarà mai. A danno di Minosse che si vede erodere il tempo a disposizione per raccogliere le firme sulla sua candidatura. Tuttavia manca ancora più di un mese al 7 marzo, data entro cui ogni sindaco dovrà rinnovare i suoi delegati nell’assemblea chiamata a eleggere il presidente. E il toto presidente, così come cristallizzato ad oggi, potrebbe risentire di nuovi e mutevoli equilibri.