Alle 15, con la prima chiama dei senatori a vita, sono cominciate ufficialmente le votazioni con le quali il Parlamento eleggerà il 13° presidente della Repubblica.
Per via delle misure di distanziamento dei grandi elettori e delle procedure di sanificazione, le operazioni di voto saranno un po’ diverse dal solito, e più lunghe: per il risultato bisognerà probabilmente attendere fino alle 21.
A votare i 1009 cosiddetti Grandi Elettori: 630 deputati, 321 senatori (di cui 6 a vita, 5 di nomina presidenziale e un ex presidente della Repubblica) e 58 delegati regionali, tre per ogni Regione, uno solo per la Valle d’Aosta. Votano prima i senatori, poi i deputati e infine i delegati regionali. Il voto è anonimo: perciò le elezioni del Capo dello Stato sono il regno dei franchi tiratori. Solo in due occasioni, nel 1985 con Francesco Cossiga e nel 1999 con Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente venne eletto alla prima seduta.
Ancora preso in considerazione per alcuni il secondo mandato di Sergio Mattarella. Le ipotesi Pierferdinando Casini e Giuliano Amato ancora in corsa, come quelle di Marta Cartabia ed Maria Elisabetta Alberti Casellati. New entry della giornata di ieri: il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni.