Italia Viva, a nome del coordinatore di Roseto Marco Angelini, si dice non sorpresa dall'accordo tra l'ex assessore regionale Paolo Gatti e l'ex deputato Giulio Cesare sottanelli: il "nuovo Minotauro politico" come definito dallo stesso Angelini. Un visibile segno di qualcosa che scricchiola all'interno del partito, considerando la candidatura alla provincia tra le fila di Gatti e Sottanelli di Giovanni Luzii, il quale, almeno fino a questo momento, risulta iscritto ancora al partito di Italia Viva. Un accordo che secondo i Rosa non è altro che la dimostrazione della "volontà politica di Giulio sottanelli di scendere a patti anche col diavolo pur di abbattere personalmente Tommaso Ginoble".
Il Gattinelli, così ribattezzato l'accordo tra gatti e sottanelli, stravolge i piani anche del partito democratico regionale che, rappresentato al segretario Michele fina, non commenta, segno di una tensione palpabile ai piani alti dei dem. Questo silenzio sembra, però, indicare una speranza di riallaccio dei rapporti tra il PD e azione in vista delle comunali di Teramo del 2023 e delle regionali del 2024, in quanto si crede che sia solo un accordo finalizzato alla elezione di Enio Pavone alla provincia.
Le polemiche non sembrano spegnersi in vista anche della conferenza stampa, indetta per domani, sabato 11 dicembre, del candidato sindaco del centrodestra di Roseto, William di Marco.