Amministrative 2021, ballottaggi: analisi del voto e percentuali eletti



di Elisa Leuzzo
Categoria: Editoriale
19/10/2021 alle ore 12:28



Il centrosinistra mantiene Vasto, Francavilla e conquista la “Sulmona civica” di Gerosolimo, già assessore del dem D’Alfonso. Il centrodestra strappa invece Lanciano. A Roseto la vittoria è del civico, Mario Nugnes, sostenuto da Azione.

Il quadro, uscito dalle urne nelle elezioni amministrative 2021 abruzzesi, basta per gli esponenti del centrosinistra per cantare vittoria, anche sull’onda delle vittorie di Roma, Torino, Napoli e Milano.

In Abruzzo, anche se a conti fatti il centrosinistra ha perso a Lanciano non può attribuirsi la vittoria di Roseto di Nugnes, poichè fuori dagli schemi. A Lanciano non ha funzionato l’apparentamento tra centrosinistra e M5s, a differenza di Sulmona, dove l’alleanza è stata sottoscritta al primo turno, ma con i pentastellati nel ruolo di “ruota di scorta”.

Luci e ombre che avranno sicuramente peso nelle prossime elezioni regionali e oggi per gli equilibri interni alla maggioranza del centrodestra di Marco Marsilio, poichè Fratelli d’Italia rispetto alla Lega, tiene bene solo a Lanciano.

C'è da sottolineare, però, l'affluenza in calo, nel secondo turno a 51,59% rispetto al 63,33% del primo turno, astensione che, infatti, ha pesato significativamente sui risultati delle amministrative 2021: quasi cinque cittadini su dieci non sono andati a votare, un dato rilevante, mai visto, che nessun partito è oggi in grado di comprendere. Come ora si muoverà quell’elettorato dipenderà il futuro politico dell’Italia. E la Storia recente insegna che l’esito può essere molto sorprendente.

La diserzione del voto diviene un evidente sintomo di malessere, con una "Destra" che non si capisce più da che parte sta. Con il PD che approfitta dell’astensione e il M5S al quale rimane poco della battaglia contro l’establishment.

Tornando agli eletti, a Vasto ha vinto Francesco Menna sindaco uscente dem con 11.651 voti pari al 62,17%, il candidato del centrodestra, Guido Giangiacomo, che si è fermato a 7.091 voti, pari al  37,83%.

A Lanciano vince Filippo Paolini del centrodestra,  ha ottenuto la storica vittoria con 9.252 voti , pari al 51,22% Niente da fare per Leo Marongiu, che si è fermato a 8.810 voti, pari a 48,78%, candidato del centrosinistra.

A Sulmona si è chiusa l’era del civismo di Andrea Gerosolimo, e a stravincere è il centrosinistra di Gianfranco Di Piero, anche con l’appoggio del M5s, con 7.518 voti – pari a 69,30%. Clamorosamente Gerosolimo si è tirato fuori dalla competizione, fallita l’alleanza con in centrodestra al ballottaggio, denunciando contro di lui un “linciaggio mediatico” e “attacchi personali”, ma formalmente le sue liste sono  rimaste in corsa, per salvare il salvabile. Hanno però preso solo 3.331 voti, pari  30,70%, rispetto ai 4.598 voti del primo turno.

A Roseto Mario Nugnes, sostenuto da Azione e dal coordinatore regionale, Giulio Cesare Sottanelli, ha vinto con 6.233  voti pari al 56,03%. Il centrodestra di William Di Marco si è fermato a 4.892 voti, pari al 43,97% rispetto ai 3.097 voti del primo turno, e dunque si suppone che gli elettori dell’altro escluso, l’ex deputato e consigliere regionale Ginoble, hanno provato a dargli una mano.

Infine Francavilla avrà la sua prima sindaco donna, Luisa Russo, assessore uscente della giunta di Antonio Luciani, con 7.020 voti, pari al 65,75%. Niente da fare per l’ex sindaco candidato del centrodestra, Roberto Angelucci, che ha preso 3.657 voti, pari al 34,25%.