Scuola. Lunedì torneranno in aula 167.616 alunni: tra libri e corredo ennesima stangata per famiglie



di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
10/09/2021 alle ore 11:39



In Abruzzo sono 167.616 gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado che lunedi, 13 settembre, torneranno in aula. Si registra complessivamente una flessione di 1.809 alunni rispetto allo scorso anno. Il totale degli studenti della provincia di Chieti è di 49.033 contro 49.992 dello scorso anno; 44.274 nella provincia di Pescara (44.557 lo scorso anno); nella provincia di Teramo 38.624 (39.076 l’anno scorso) 35.685 gli studenti della provincia aquilana, contro i 35.870 del 2020.

Come ogni anno, per le famiglie si riaffaccia l’incubo del caro-libri: la spesa media per i libri dei testo nel corrente anno scolastico, si aggira sui 286 euro per la prima classe della scuola media, 111 euro per la seconda, 127 per la terza (tetti di spesa che, come sappiamo, risultano talvolta superati di oltre il 10% tollerato). Per le scuole superiori bisogna differenziare a seconda delle tipologie, ma si va dai 320 euro per il primo anno di liceo classico ai 240 per l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, con un’impennata per il terzo anno (370 euro per i classici, 310 per gli scientifici, 310 per l’Istituto Tecnico Geometri).

"Bisognerebbe ridurre i costi, sempre più eccessivi per l’istruzione”, sostiene Pino Giordano, dell’Ugl, per il quale, “senza interventi, si spenderanno centinaia di euro in più rispetto allo scorso anno. I libri dovrebbero essere di proprietà della scuola e dati in dotazione agli studenti all’inizio dell’anno scolastico, con l’impegno di essere restituiti in buone condizioni alla fine dello stesso. Non sarebbe possibile applicare una politica diversa per evitare tale sistema gravoso sulle famiglie?. In Gran Bretagna – prosegue Giordano – usano questo sistema dei libri di proprietà scolastica, perfino nelle scuole private, dove è anche possibile ottenere borse di studio del valore del 100% delle tariffe per studenti meritevoli che provengono da famiglie disagiate. Mentre in Italia le norme e i tetti di spesa non sono mai aggiornati da parte del Ministero dell’Istruzione. Sempre più segnalazioni di rincari giungono all’Ugl da diverse famiglie, secondo le quali spenderanno in più, rispetto allo scorso anno per mandare i figli a scuola e dove tutto ciò, viene aggravato sul bilancio familiare già ridotto e impoverito dalla ‘mazzata’ del Covid-19 che ha visto, in ogni famiglia, minimo un membro colpito da problematiche lavorative e retributive per mancanza di occupazione causa anche pandemica".

Ecco un esempio: per diari, astucci, zaini e materiale scolastico griffato i prezzi sono in rialzo del +3,5% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione che registra un marcato aumento, mentre i prezzi dei prodotti non di marca appaiono sostanzialmente stabili sul 2020. Quest’anno il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 190 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 56 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella relativa al diario, che quest’anno è compresa tra 20 e 22 euro per le marche più note.

Insomma, l’esborso per il materiale scolastico completo può arrivare così a raggiungere durante l’anno scolastico 2021/2022 quota 550 euro a studente, cui va aggiunto il costo per libri di testo.