La Regione ha definanziato 22 progetti contenuti nel Masterplan, tra questi l'ex manicomio di Teramo



di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
30/07/2021 alle ore 18:19



Cancellati i fondi per l'ex manicomio di Teramo, il porto di Ortona, l'impianto irriguo nel Fucino, il bacino sciistico di Roccaraso e Passalanciano-Majelletta e tanto altro. 

Di fatto, gli esponenti politici del centrosinistra hanno parlato di un vero e proprio 'scippo' di fondi che erano stati determinati ad alcuni interventi strategici contenuti nel Masterplan per l'Abruzzo.

Tutto nasce da una iniziativa parlamentare di Camillo D'Alessandro che, proprio ieri, ha ricevuto risposta scritta ad una interrogazione presentata alla Ministra per il Sud Mara Carfagna; l'esponente di Italia viva aveva chiesto conto delle risorse che Regione Abruzzo aveva destinato all'emergenza covid definanziando 22 progetti che, così si era detto, sarebbero stati rifinanziati con le somme garantite dal Governo a compensazione delle maggiori spese sostenute dall'Ente per affrontare l'emergenza sanitaria.

Ebbene, Carfagna nella sua risposta ha chiarito che il Governo ha messo a disposizione dell'Abruzzo 123 milioni di euro; tuttavia, la Regione ha proposto il rifinanziamento di soli tre interventi dei 22 definanziati proponendo 218 nuovi progetti da finanziare.

"Saltano, dunque, i fondi per il porto di Ortona, per l'impianto irriguo del Fucino, per il bacino sciistico di Roccaraso e Passalanciano-Majelletta, per la Pista ciclabile nella Valle dell'Aterno, per l'ex Manicomio di Teramo, per l'ex psichiatrico dell'Aquila e per altri interventi strategici", l'affondo di D'Alessandro; "sono rimasti soltanto il 7% dei fondi per la progettazione che erano stati lasciati alle stazioni appaltanti".

"Ci troviamo di fronte ad uno scippo gravissimo con il taglio di investimenti strategici, rimasti senza risorse, mentre si presenta un oscuro piano di 218 nuovi interventi che nessuno conosce; d'altra parte, nessuno oggi può sapere se e quando le opere definaziate saranno nuovamente finanziate", le parole di D'Alessandro, Marianna Scoccia, Sandro Mariani e Maurizio Di Nicola. "La Ministra Carfagna ed il Governo hanno mantenuto gli impegni, Marsilio no. A nulla può valere la scusa che i progetti, forse, non sono ancora pronti: sono due anni che governano e non riescono nemmeno a mettere le carte a posto? La risposta della Ministra è chiara. La verità è che le opere sono state definitivamente ritardate e, forse, affossate. Ora sarà battaglia ad ogni livello". 

"Non provi Marsilio a confondere le carte, per una volta dica gali abruzzesi la verità" ha concluso D'Alessandro; Mariani e Scoccia hanno annunciato che chiederanno la convocazione di un consiglio regionale straordinario.