Alla fine non è stato trovato un accordo e il testo del provvedimento approderà in aula così come è stato votato alla Camera. L’ultima mossa in giornata era stata fatta dal presidente della commissione giustizia di Palazzo Madama (dove il provvedimento si è arenato), il leghista Andrea Ostellari, che aveva proposto una modifica al testo che crei un punto di equilibrio tra le parti attualmente inconciliabili. Ma non si è trovato accordo tra i partiti di maggioranza. Si va dunque verso il voto il 13 luglio a Palazzo Madama, dove però l’approvazione appare fortemente a rischio. Proprio l’aula, nel tardo pomeriggio ha confermato che la discussione comincerà il 13 luglio.