L'Italia post pandemia: a Città Sant'Angelo la politica nazionale e internazionale



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
29/06/2021 alle ore 14:21



Pescara. Organizzato dall’Associazione Sportello del cittadino di Città Sant'Angelo, con il patrocinio del Comune, il Focus sul regionalismo dopo la riforma del Titolo V ha registrato una importante partecipazione e interesse.

Il dibattito, dal titolo "COVID 19, riflessioni su un evento cigno nero nello scenario internazionale. La crisi del sistema regionalistico italiano ai tempi della pandemia e le prospettive future di ricostruzione" ha visto la partecipazione dell'On. Mario Landolfi, Piercamillo Falasca, Consigliere economico del Ministro per il Sud e Andrea Pruiti Ciarello, Cda Fondazione Einaudi.

Obiettivo del tema del dibattito: ricostruire e cogliere tutti gli opportuni insegnamenti. 

La scelta della metafora del 'cigno nero' per parafrasare l'insieme della vicenda pandemica, mentre è ancora in corso, un evento imprevisto e imprevedibile che ha sparigliato le nostre vite.

A dare il via al dibattito, la presentazione del libro “La Repubblica di Arlecchino”: Così il regionalismo ha infettato l'Italia' di Mario Landolfi, edito da Rubbettino.

"Il problema - ha dichiarato Landolfi - è che un tema come la Sanità, che non è solo erogazione di un servizio, ma la fruizione di un diritto, quello alla salute, il più importante fra i diritti di cittadinanza, ha bisogno quanto meno di un forte indirizzo statale, nazionale. Oggi abbiamo una sanità a macchia di leopardo. Soprattutto la sanità regionale si è dimostrata inadeguata rispetto all’insorgere di una pandemia, perché fno a ottobre-novembre dello scorso anno abbiamo avuto una gestione frammentaria e frammentata a partire dai dati" impedendo così "di avere una panoramica omogenea del fenomeno e quindi contrastarlo".

"E ancora, continua Landolfi, Sanità non è solo prestazione ospedaliera 'in cui eccellono alcune regioni', ma anche 'prevenzione' e questa appartiene solo alla sfera 'pubblica'.

Con ironica visione futura l'On. Landolfi conclude - "se la Gran Bretagna è riuscita ad ottenerela Brexit, noi possiamo rivedere i rapporti con le Regioni".

"Nel libro - sostiene Andrea Pruiti Ciarello del Cda della Fondazione Einaudi, -  "Landolfi è riuscito a organizzare una disamina straordinaria del periodo e a cristallizzare i momenti più importanti. Una cronistoria puntuale degli eventi più signifcativi del 2020, di cosa non ha funzionato e i suggerimenti per una ricetta che sopperisca ai problemi che abbiamo visto nella gestione regionale della sanità".

"E non sono un accentratore o uno statalista - dichiara inoltre Priuti Ciarello - credo che i principi di sussidiarietà anche in ambito sanitario debbano essere mantenuti e garantiti. Certo però che quello che ha scritto Landolf sul perché la Sanità Regionale non ha funzionato, ovvero il sistema di fnanziamento in funzione del Pil e all’Irpef regionale; la gestione poco virtuosa dei controlli sull’efficienza delle macchine aziendali, regionali e locali, questo è un punto che ha cristallizzato Landolfi che va affrontato. Penso che una Politica che vuole risolvere il problema della sanità, prima di tutto debba risolvere questo".

Pruiti Ciarello ricorda poi come, proprio grazie al ricorso della Fondazione Einaudi, lo scorso anno l’Italia ha potuto leggere i verbali del Comitato Tecnico Scientifco (Cts) relativi alla gestione della prima ondata dell’epidemia. Infine, segnala il 'cambio di passo con il Governo Draghi e il Commissario Figliuolo.

Il consigliere economico del Ministro per il Sud, il dott. Falasca, ha sottolineato l’assenza, tutt’oggi, di una rendicontazione per le spese effettuate dalle Regioni durante il primo lockdown. Ha, altresì, parlato del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, esponendo in maniera riassuntiva come si è arrivati a ciò e l’opportunità che esso, a braccetto con il Recovery Fund, può rappresentare per il Sud. Sotto questo punto di vista Falasca ha descritto come il Pil pro capite del Mezzogiorno abbia avuto un ruolo fondamentale nei fnanziamenti elargiti dall’Unione Europea, essendo l’Italia ancora a due, se non tre, velocità, dove non solo si è marcata la differenza economica tra Settentrione e Meridione, ma quest’ultimo nonostante tutto abbia perso ancora più terreno nei confronti delle Regioni centrali del Belpaese.

"Pertanto - conclude Falasca – è qui che tutti questi soldi in arrivo devono trovare una giusta collocazione: il Sud ha bisogno di (ri)alzarsi, ma serve una gestione oculata ed un occhio di falco rigido e severo, che controlli i frutti che matureranno da questi investimenti".

​Il Sindaco di Città Sant'Angelo, Matteo Perazzetti, ha espresso "orgoglio per la città angolana per aver ospitato l’evento che ha portato nella nostra città la politica internazionale. L’estate 2021 l’abbiamo voluta dedicare alla cultura, inserendo nel cartellone estivo comunale, autori e giornalisti dal respiro nazionale e non potevano non accogliere la richiesta dello ‘Sportello del cittadino’ su un evento di questa importanza. Sarà un’estate diversa, con meno restrizioni e con una parvenza di normalità per cui bisogna chiedersi quale sia il futuro dell’Italia, dopo la pandemia. Il dibattito ha sicuramente risposto a molte di queste domande".

Gli ospiti al termine degli interventi hanno ringraziato, per l’invito e l’organizzazione, Margherita D’Urbano e per l’ospitalità il sindaco Matteo Perazzetti .

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