Pescara è la città più ‘criminale’ d’Abruzzo. Tra furti, rapine, truffe, spaccio sono circa 14.500 i delitti denunciati nel 2016, piazzandosi addirittura al 18 esimo posto nella classifica nazionale, prima di Napoli che è al 23 esimo posto, di Foggia (26esimo), Bari (28esimo) e Palermo (43esimo).
E' quanto emerge dal dossier sulle città più pericolose d'Italia pubblicato su “Il Sole 24 Ore” e realizzato sulla base dei dati forniti dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.
Dal confronto tra il numero di abitanti delle 106 province italiane ed il numero di delitti denunciati, nella graduatoria generale sulla criminalità, spicca Milano, dove si registra la maggior incidenza di reati ogni 100mila abitanti (7.375 illeciti all’anno, che corrispondono a circa 650 al giorno), seguita subito dopo da Rimini (7.203) e Bologna (6.641).
Al secondo posto, come provincia più pericolosa d’ Abruzzo, si trova Teramo, che nella classifica nazionale è 60esima con 3.184 delitti ogni centomila abitanti, seguita dalla provincia di Chieti al 79esimo posto nazionale (2.956 reati). La città abruzzese più virtuosa con 2.410 crimini ogni 100mila abitanti, invece, è L'Aquila, collocandosi con tra gli ultimi posti (96esima) anche a livello nazionale. Il numero di reati risulta comunque in diminuzione in tutte le 4 province della regione, di pari passo con il trend nazionale che segna su un totale di quasi 2,5 milioni di denunce di reato rilevate nel 2016, un calo rispetto al 2015 del 7,53 per cento.
In coda al vagone della classifica italiana si trovano le province di Oristano, Pordenone , Rieti, Enna e Sondrio, tutte sotto le 2.300 denunce all’anno ogni 100mila residenti.
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