Nasce la Rete UNICO Gran Sasso per una progettazione condivisa dai sindaci del cratere



di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
14/06/2021 alle ore 17:14



Si è svolta stamattina a Teramo la presentazione della Rete di Comuni "UNICO" Gran Sasso.

22 i Comuni del cratere sismico 2016/2017 ricompresi nel progetto, 3 Province, quasi 1.500 km2 e una popolazione di oltre 90.000 abitanti con una visione progettuale condivisa e di lungo periodo sinora mai adottata. Attraverso l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) si raggiunge un nuovo modello organizzativo per migliorare la governance del territorio e la sua visibilità, nell’intercettazione di fondi e soprattutto la capacità di attuazione e progettazione.

Alla presentazione, il Sindaco di Crognaleto e Presidente UNICO Gran Sasso Giuseppe D'Alonzo, capofila del progetto, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, il Sindaco di Teramo e Presidente ANCI e Coordinatore di Area Vasta di Unico Gran Sasso Gianguido D’Alberto, i sindaci rappresentanti delle diverse aree: Cristina Di Pietro di Civitella del Tronto, Luigi Servi di Fano Adriano, Massimiliano Giorgi di Montereale, Rosanna De Antoniis di Castel Castagna e il project manager Mauro Vanni che, nel raccogliere i temi proposti dai sindaci, ha esposto le caratteristiche di UNICO spiegando come questo progetto diventa soluzione nei territori. L’evento ha visto anche la partecipazione, in presenza e in remoto, di Umberto D’Annuntiis, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale e i rappresentanti degli Enti coinvolti: Paolo Esposito Direttore Generale Agenzia per la Coesione Territoriale; Emanuela Grimaldi Responsabile del Dipartimento di Presidenza Regione Abruzzo; Tiziana Di Sante, Presidente Fondazione Tercas; Antonella Ballone, Presidente CCIAA TE-AQ; Maria Ceci presidente ATER Teramo; Dino Mastrocola, Rettore Università di Teramo; Andrea Cozzolino e Luisa Regimenti, Europarlamentari.

“Con la rete si raggiunge una coesione istituzionale in cui i Comuni del cratere e le istituzioni sovraordinate sviluppano insieme la capacità di attuazione  e di progettazione degli investimenti”. La dichiarazione è del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini.

“Le risorse finanziarie sono già state definite per questi territori – ha precisato Legnini – con il Contratto Istituzionale di Sviluppo per 160 milioni di euro per tutto il cratere e con il fondo complementare al PNRR per 1 miliardo e 800 milioni in 6 anni”.

Il Comune capoluogo farà rete con i territori minori, esprimendo in tal modo un riferimento nell’ottica della sussidiarietà e della solidarietà. E’ questo, per il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, il ruolo che spetta a Teramo all’interno di UNICO. Per D’Alberto “Il messaggio da trasmettere a tutte le comunità, è che continueremo a stare insieme perché solo così riusciremo a dare una risposta importante ai territori colpiti dal terremoto e da una ricostruzione che ha stentato ma che finalmente nell’ultimo anno fa registrare una accelerazione, anche attraverso la sinergia istituzionale e il lavoro del Commissario Legnini”.

Il Sindaco della città capoluogo sottolinea che la creazione di UNICO giunge nel momento storico più opportuno dopo che, per tanti lunghi mesi, era mancato un cantiere normativo che fornisse gli strumenti legislativi e materiali per la ricostruzione; tali strumenti oggi ci sono e perciò si può partire. Anche nella veste di Presidente regionale ANCI, D’Alberto ha rimarcato la necessità di affiancare la ricostruzione con un progetto di valorizzazione e rilancio dei territori, che appunto solo una rete compatta e coesa tra istituzioni può garantire: “Se non facciamo così – ha sottolineato D’Alberto -rischiamo di ricostruire territori che non esistono più”.

Per il Sindaco di Teramo la forza della proposta di UNICO sta nel fatto che la rete “consente di competere con le altre realtà e di discutere a diversi livelli istituzionali, per esprimere esigenze omogenee sebbene specifiche e di confrontarci con tutte le realtà istituzionali, sia in senso verticale che orizzontale”.Un valore, questo, che favorisce soprattutto i Comuni di minori dimensioni, dando loro forza, in virtù di un coordinamento “per far sì che nessun territorio resti indietro”.

Ribadito dal Sindaco di Teramo anche il valore della cooperazione istituzionale con enti ed organismi quali la Camera di Commercio, l’Università, la Fondazione Tercas, il BIM ed altri “che non sono qui solo per facciata ma per un investimento da cui dipende la crescita del nostro territorio”.

Il ruolo del capoluogo, ha concluso D’Alberto, “è di equilibrio e di traino, anche per intercettare i finanziamenti e muoversi in un’ottica di area vasta”.