DL SOSTEGNI BIS, 40 MILIARDI: NORMA ANTI LICENZIAMENTI, RISTORI, TURISMO E AIUTI AI GIOVANI



di Redazione
Categoria: ITALIA
21/05/2021 alle ore 11:50



Dall’assunzione dei precari “storici”, ai concorsi semplificati, che riguardano oltre 500 mila persone, alla mobilità che passa da 5 a 3 anni, fino alle risorse, pari a 470 milioni complessivi, per affrontare il prossimo anno in sicurezza: il nuovo Decreto sostegni approvato ieri contiene misure importanti per la scuola.

Come con gli altri decreti per tamponare l’emergenza la fetta più grossa delle risorse va a imprese e partite Iva. Cambia il metodo per i ristori, che si divide in tre binari: intanto chi sta ricevendo o ha ricevuto il bonifico da parte dell’Agenzia delle Entrate ne riceverà un altro, dello stesso importo. Ma si potrà, prima novità, chiedere di cambiare periodo per calcolare le perdite – e questo consentirà l’accesso a 370mila partite Iva in più.

Tra le misure anche incentivi alle ricapitalizzazioni con l’Ace rafforzata, a chi investe in start up e un nuovo rinvio della plastic tax fino a gennaio 2022.

Per le attività più colpite dalle restrizioni anti-Covid arriva anche un fondo ad hoc da 100 milioni, e altrettanti vanno a rimpinguare il fondo per la montagna. Ulteriori 120 milioni andranno divisi tra comparto dei matrimoni, che potranno ripartire solo da metà giugno, al tessile che deve smaltire le rimanenze di magazzino e ai parchi tematici, tra gli ultimi a riaprire.

Il sostegno al mondo del turismo e della cultura è peraltro una delle voci più consistenti del decreto, con fondi (in tutto 3,3 miliardi) che vanno a tour operator, agenzie di viaggi, strutture ricettive, guide turistiche. Ma ci sono nuovi aiuti per le città d’arte e una nuova indennità una tantum da 1.600 euro per stagionali e lavoratori dello spettacolo, cui si aggiunge uno sgravio contributivo per operatori di terme e turismo (esteso anche al commercio).

Corposo anche il pacchetto di misure previste più in generale per il rilancio del mercato del lavoro, dalla Naspi senza decalage al nuovo contratto di rioccupazione, dall’estensione del contratto di espansione ad altri sei mesi di Cig per cessazione fino ai contratti di solidarietà al 70% per 26 settimane. Arriva anche una specifica norma “salva-licenziamenti” che riduce gli oneri alle imprese che mantengono i posti di lavoro. Tra le novità anche l’istituzione di “Scuole dei mestieri” per garantire le necessarie figure specializzate nei vari distretti industriali sul territorio.

Il decreto non dimentica le famiglie, soprattutto quelle più in difficoltà e rinnova il Reddito di emergenza per altri 4 mesi, da giugno a settembre, oltre a stanziare altri 500 milioni per i Comuni per distribuire buoni spesa e aiuti per affitti e bollette. Altri 135 milioni andranno invece ai centri estivi e altre iniziative educative tra il primo giugno e la fine dell’anno.

Per la ripresa in sicurezza dell’anno scolastico, a settembre, arrivano poi altri 470 milioni. E tra le novità i ragazzi troveranno in cattedra, di ruolo, 3mila prof delle materie scientifiche, che saranno assunti con corsia accelerata. Arriva anche l’avvio dei concorsi ordinari per la scuola, per 500 mila insegnanti. Altra novità, fondi ad hoc per la ricerca di base con il Fondo Ricerca Italia che servirà anche a richiamare giovani ricercatori dall’estero.

In attesa di risolvere la questione aperta dalla sentenza della Corte Costituzionale sui debiti dei Comuni arrivano intanto 500 milioni anti-dissesto. Per gli enti locali ci saranno anche 470 milioni da destinare al Tpl e 50 milioni per spingere la mobilità sostenibile. Parte andranno a imprese e pubbliche amministrazioni che nomineranno un mobilty manager e presenteranno dei piani per gli spostamenti casa-lavoro tra car-pooling e bike-sharing.

Diverse le novità anche sul fronte della sanità, dal credito di imposta del 20% per le imprese che producono i vaccini ai 200 milioni da destinare nello specifico alla ricerca e alla produzione, con la regia della nuova Fondazione Enea Biomedical Tech. Arrivano anche 500 milioni per tagliare le liste di attesa per le altre patologie e l’esenzione dal ticket per il monitoraggio dei ricoverati Covid.