Anno zero per l'Ordine dei medici di Pescara: chi corre dopo un quarto di secolo targato Lanciotti

Le elezioni dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo) di Pescara, per il triennio 2018-2020, sono ormai alle porte. Si voterà nelle giornate di sabato 14 ottobre, dalle 14 alle 21, mentre domenica 15 e lunedì 16 ottobre, urne aperte dalle ore 9 alle 21. Top secret, almeno per il momento, liste e nomi dei candidati.

CHI ESCE E CHI ENTRA

C'è un solo punto fermo: il 31 dicembre 2017, data di scadenza del mandato, dopo 24 anni e otto consiliature, il super presidente dell’ordine Enrico Lanciotti lascerà la poltrona. E' lui stesso ad annunciarlo in una lettera di commiato inviata a tutti gli iscritti. “Ventiquattro anni percorsi a testa bassa, nel tentativo di dare un senso ad un’istituzione con regolamenti vetusti e finalità obsolete – esordisce il medico-. Ventiquattro anni contraddistinti da un consenso della categoria entusiasmante e quasi plebiscitario, con il risultato più unico che raro di un Consiglio eletto sempre nella sua interezza e sempre in prima chiama. Nella convinzione di aver portato a termine il mandato originario e ritenendo opportuno produrre nuova linfa operando un profondo rinnovamento, non riproporrò la mia candidatura”.

E così faranno anche Amerigo Marino e Giancarlo Di Battista, segretario e tesoriere dell’Omceo, da sempre al fianco del presidente nell'esperienza ai vertici dell'ente.

Chissà se invece cercheranno la conferma la vicepresidente Maria Assunta Ceccagnoli, i consiglieri Anna Maria Cardone (odontoiatra), Augusta Consorte, Giovanni Del Fra ( presidente odontoiatri), Pasquale Di Lullo, Luigi DI Pietrantonio, Annalisa Esposito, Annariti Frullini, Luigi Laguardia, Antonello Persico, Marisa Rapattoni, Cristina Rebuzzi, Renato Seller, Maria Grazia Terenzio e i revisori dei conti Renato Minicucci (presidente uscente), Alessia Di Lorito, Elena Paciaffi, Luciana Di Biase (supplente).

BILANCIO

Lanciotti traccia un bilancio della sua lunga gestione, guardando con soddisfazione a quanto fatto nel passato. "Abbiamo governato l'ordine unicamente con spirito di servizio, gratuitamente, senza auto di servizio, benefit, gettoni e prebende varie - rivendica Laciotti nella sua lettera di saluto - con un bilancio sano, con la tassa d’iscrizione più bassa d’Italia ed interamente riversata per iniziative per gli iscritti, ecm gratuiti in primis” (strumenti che consentono la formazione continua in medicina).

Il presidente uscente riconosce che in ogni caso avrebbe potuto fare certamente di meglio e si augura che il suo passo indietro sia in grado di “provocare un sommovimento virtuoso e propedeutico ad una auspicata nuova stagione nel solco delle continuità. Vi abbraccio forte - conclude Lanciotti - vi abbraccio tutti”.

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