LICENZIATA PERCHE' INCINTA. LA MAGISTRATURA IMPONE LA RIASSUNZIONE ALL'AZIENDA SANITARIA


L'ASSESSORE NICOLETTA VERI' CHIEDE CHIARIMENTI ALLA ASL E ANNUNCIA PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
06/05/2021 alle ore 14:05



L'assessore alla Salute Verì vuole vederci chiaro dopo che i giudici hanno imposto la riassunzione della donna.

“Ho già chiesto alla direzione generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di fornirmi una relazione puntuale sulla vicenda della lavoratrice a cui non sarebbe stato rinnovato il contratto perché in gravidanza” - dichiara Nicoletta Verì, dopo la sentenza della magistratura che ha imposto all'azienda sanitaria la riassunzione della lavoratrice. “Attendiamo che la Asl ci chiarisca i dettagli dell’accaduto – continua l’assessore – che, se confermato nelle modalità emerse nelle ultime ore, rappresenterebbe un episodio da censurare con fermezza e sul quale proporremo l’adozione di ogni utile provvedimento disciplinare nei confronti dei responsabili”.

L'azienda sanitaria è stata condannata ieri dal giudice del lavoro perchè non avrebbe rinnovato il contratto ad una assistente sociale, operante presso il Consultorio di Civitella Roveto, perchè incinta. L'incarico in scadenza il 27 ottobre non è stato rinnovato per un atto che viene definito nella sentenza del giudice "discriminatorio". Il giudice ha intimato all'azienda sanitaria di prorogare alla donna  il contratto a tempo determinato per ulteriori sei mesi.