Di Nardo: "Sosta impossibile a Ortona, le sanzioni a pioggia non sono una soluzione"


L'esponente del centrodestra ortonese: "Ancora una volta l'amministrazione punta soltanto a fare cassa"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
03/05/2021 alle ore 20:24



“La prima qualità di un buon amministratore è quella di farsi interprete dei momenti, in particolare di quelli difficili, che vivono i cittadini. Ed è una qualità che al sindaco e agli assessori di Ortona manca completamente. Non capisco altrimenti come sia possibile assumere, con costanza e determinazione, iniziative che hanno l'unico scopo di fare cassa sulla pelle dei cittadini”: lo afferma Angelo Di Nardo, capogruppo in consiglio comunale per Fratelli d’Italia, Lega, Libertà e Bene Comune.

“Credo che quanto successo nei giorni scorsi, in particolare giovedì, in occasione del primo appuntamento con il mercato, sia davvero un esempio di ciò che una buona amministrazione non deve fare. – prosegue Di Nardo – Un vero e proprio diluvio di sanzioni nei confronti degli automobilisti, prevalentemente per divieto di sosta, ma anche per aver superato di poco la riga dello stallo. Sanzioni elevate anche quando sarebbe stato possibile semplicemente invitare le persone a spostare l'auto e a cercare un parcheggio regolare. Il problema vero è che questa amministrazione comunale nel corso degli anni non ha mai voluto affrontare con azioni coerenti il problema della sosta, soprattutto nel cuore della città. Il parcheggio Ciavocco è ridotto in condizioni penose, senza che mai si sia iniziato a ragionare sul futuro di una struttura che potrebbe essere un valore aggiunto per la nostra città. Né è stato abbozzato un piano complessivo della sosta che consentisse di quantificare gli spazi disponibili e di realizzare un sistema ordinato di stalli”.

“Non vogliamo giustificare chi viola le norme del codice della strada – sottolinea Di Nardo – Ma è evidente che l'amministrazione, con la sua inerzia, ha gravi responsabilità nel disordine che regna ad Ortona. Un disordine che da un lato dimostra la totale incapacità di essere presenti sui grandi temi della città, dall'altro diventa strumentale alla volontà di rimpinguare le casse comunali, sfruttando le necessità dei cittadini. Ed è ancora più grave che questo avvenga in un momento in cui la situazione economica della città è difficilissima, con l'emergenza sanitaria che si è innestata su una crisi già radicata sul territorio. Non si amministra così: lo diciamo da anni e, ogni giorno, questa Giunta ci offre l'occasione per ribadirlo”.