Inchiesta sanità: 15 indagati, tra questi Febbo e Sospiri



di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
03/05/2021 alle ore 18:26



In quindici sono coinvolti nell'indagine coordinata dal sostituto procuratore Andrea Di Giovanni nell'ambito dell'inchiesta sull'imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli. 

Sono accusati, a vario titolo, di illeciti che vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta e riguardano appalti nella sanità e in altri settori. Tra i quindici, il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e il consigliere regionale Mauro Febbo.

I finanzieri hanno perquisito la casa di Febbo e sequestrato il cellulare di Sospiri, ipotizzando nei confronti del secondo i reati di associazione a delinquere e corruzione.

Secondo gli inquirenti, Febbo, ex assessore alle Attività produttive e al Turismo, avrebbe ricevuto denaro e altre erogazioni in merito alla gara per il project financing per la realizzazione del nuovo polo oncologico di Chieti. 

Marinelli e altre sei persone devono rispondere anche dell'accusa di associazione per delinquere.

"Sono basito", commenta l'avvocato Massimo Cirulli, legale di Febbo. "Conoscendo bene il consigliere regionale, chiederò che venga ascoltato dai pm il prima possibile, al buio, immediatamente". Sospiri si dichiara tranquillo riguardo sia alle presunte assunzioni che ai presunti finanziamenti elettorali.

Marsilio: "Fiducia nella magistratura, in Febbo e Sospiri" - La reazione del governo regionale è affidata a una nota diramata dallo staff del presidente della Regione, Marco Marsilio: "Appreso da notizie di stampa dei sequestri e perquisizioni di cui sono stati oggetto il presidente del Consiglio regionale e il capogruppo di Forza Italia, Sospiri e Febbo, il presidente della Giunta regionale esprime piena fiducia nell'operato della mgistratura e nei comportamenti di Sospiri e Febbo, nella certezza che sapranno chiarire la loro totale estraneità ai fatti oggetto di indagine. A tal proposito, si augura che i doverosi accertamenti della Procura possano avvenire nel minor tempo possibile, fugando ogni ombra  che possa turbare la serenità dell'attività istituzionale".