L'Abruzzo torna in zona gialla tranne 11 comuni



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
23/04/2021 alle ore 19:44



Da lunedi 26 l’Abruzzo torna in zona gialla. 11 comuni restano in zona rossa. 

In provincia di Teramo: Giulianova, Castellalto, Torricella Sicura e Martinsicuro.

In provincia di L’Aquila: Capitignano, Oricola, Barisciano, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, San Pio delle Camere, Sante Marie.

Misure restrittive valide fino al 2 maggio.

"In regione il numero dei contagiati è in diminuzione - ha dichiarato il presidente Marco Marsilio - abbiamo la provincia di Pescara che questa settimana ha registrato parametri da zona bianca, essendo sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, l’intero Abruzzo è sceso sotto cento. Alcune situazioni continuiamo a monitorarle anche perché con la riapertura delle scuole si sono registrati alcuni focolai. E’ evidente che con la riapertura delle attività all’aperto ci potranno essere maggiori rischi, quindi bisogna sempre tenere alta la guardia e utilizzare tutte le precauzioni con le misure di protezione nella massima serietà. Restano in zona rossa undici Comuni che registrano una incidenza superiore a 250, escono i centri più importanti della Marsica che dopo il periodo di restrizione hanno registrato la diminuzione dei contagi. Le scuole riapriranno, così come deciso dai dirigenti scolastici in presenza al 70% e al 100% nelle quinte classi dove gli studenti stanno preparandosi agli esami di maturità. La stessa percentuale di presenza a Giulianova, unico Comune in zona rossa dove ci sono istituti superiori.

Per quanto riguarda i vaccini – ha concluso il presidente Marsilio – vanno incrementate le somministrazioni e per questo motivo le Asl di Pescara e dell’Aquila stanno organizzando a partire dalla giornata di domenica punti vaccinali dove i cittadini sopra i 60 anni potranno recarsi senza appuntamento per ricevere una dose di Astra Zeneca. E proprio su questo vaccino faccio di nuovo l’appello perché questo timore che ha portato a molte rinunce è del tutto ingiustificato e si rischia di azzoppare una campagna vaccinale che è l’unica vera arma per combattere il virus e mettere in sicurezza il territorio e i cittadini.

Il Generale Figliolo – dichiara Marsilio – ha annunciato una distribuzione importante di dosi. Ci ha chiesto di arrivare entro il 29 con l’obiettivo nazionale di 500 mila dosi complessive, noi dovremmo farne più di 11 mila. Le Asl si stanno organizzando. Tutte queste rinunce su Astrazeneca sono assolutamente ingiustificate. Rischiano di azzoppare una campagna vaccinale che è l’unica vera arma che abbiamo per mettere in sicurezza il territorio e i cittadini. Tutte le autorità mediche e sanitarie hanno confermato che si tratta di vaccini sicuri".