L'immunità al Covid varia da persona a persona: da pochi giorni a decenni



di Redazione
Categoria: ESTERI
26/03/2021 alle ore 18:36



L’analisi, uno studio longitudinale i cui dettagli sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet Microbe, indica che il livello di anticorpi diretti contro Sars-Cov-2 può variare notevolmente da persona a persona, diminuendo a ritmi diversi, con una longevità che differisce ampiamente da solo pochi giorni a diversi decenni, secondo quanto riportato dagli studiosi. Il team ha diviso i pazienti (164 persone) in cinque gruppi, a seconda della durata dei loro anticorpi diretti contro Sars-Cov-2, analizzando sia i livelli di immunoglobuline nel sangue, sia di cellule T e molecole di segnalazione (citochine) fondamentali nel controllo della maggior parte delle infezioni virali.

Nel complesso, in circa il 40% dei pazienti che avevano superato l’infezione non ha mai raggiunto il livello di anticorpi neutralizzanti considerato minimo per poter inibire la replicazione virale, mentre nel restante 60% questi anticorpi sono calati molto lentamente o non sono calati affatto. Solo in pochi casi sono invece continuati ad aumentare. Oltre alla quantità, i ricercatori hanno anche determinato l’avidità di questi anticorpi, osservando che può giocare un ruolo importante non solo nel determinare il livello anticorpale ma anche il declino nel tempo.

Secondo gli studiosi, la gravità dell’infezione potrebbe essere un fattore decisivo sulla longevità degli anticorpi neutralizzanti. “Questa può variare notevolmente ed è importante monitorarla a livello individuale – ha affermato il professor Wang Linfa del programma di Malattie infettive emergenti (EID) del Duke-NUS e autore corrispondente dello studio – . Questo lavoro può avere implicazioni nella comprensione della durata dell’immunità dopo la vaccinazione, che sarà parte dei nostri studi di follow-up”.