Arresto per violenza sessuale: si indaga da ben sei mesi


Il PM ha disposto le indagini della Squadra Mobile da ben sei mesi prima dell'arresto in via cautelare


di Michele Raiola
Categoria: Agorà
25/03/2021 alle ore 12:09



Sei mesi di indagini condotte dalla Squadra Mobile. Il Pubblico Ministero Francesca Zani, ha chiesto ad un giudice, in seguito alle indagini preliminari, un’ordinanza di custodia cautelare per un ginecologo, primario teramano e assessore del comune di Montorio.

Senza troppi giri di parole bisognerebbe ricordare che, ovviamente, una persona non può essere arrestata così, all'improvviso, senza un motivo, altrimenti saremmo tutti a rischio. Ci saranno pure delle spiegazioni.

Un Giudice impone gli arresti domiciliari quando in capo ad un determinato soggetto vi sono gravi indizi di colpevolezzaDi conseguenza si procede agli arresti domiciliari, non solo quando c’è un’alta probabilità che il presunto colpevole abbia commesso il reato, ma anche quando vi è un’alta possibilità da parte sua di commetterne nuovamente, altri o che, se lasciato libero, potrebbe inquinare le prove a suo carico o anche darsi alla fuga sfuggendo definitivamente al corso della giustizia. Senza ombra di dubbio è opportuno evidenziare che, per la legge, il soggetto agli arresti domiciliari si considera formalmente in custodia cautelare.

Detto ciò, è veramente brutto leggere chi dice che non bisogna giudicare su Facebook, ma che poi scrive "non ci credo", "certe ragazze però se la cercano" e altre schifezze del genere.

È giusto non giudicare. È giusto evitare di aprire un dibattito se non nelle sedi opportune o comunque è lecito esprimere una propria idea una volta che la sentenza sia definitiva, in presenza di dati chiari.

Forse, però, bisognerebbe fare un passaggio ulteriore: e se l'avesse fatto?

Pensate alle donne che hanno subito quegli "eventuali" abusi. Pensatele a leggere i vostri commenti. Commenti in difesa di qualcosa che non si conosce. Commenti e mi piace in sostegno di qualcuno che potrebbe non meritarsi questo tipo di attenzione.
È un'eventualità. Ma non vi sentireste in colpa?

È triste vedere fantomatici moralismi andare contro il moralismo, nel senso buono del termine, di ricerca e rispetto della legge morale. È triste vedere come si vada contro un limpido e trasparente processo di giustizia. È triste leggere come ci sia diffidenza negli organi di magistratura, che non stanno facendo altro che analizzare a fondo quella che è una denuncia di violenza sessuale. Una denuncia che potreste dover fare o vivere tutti voi, tutte voi. Ovviamente speriamo di no.

Ogni tanto, un bel silenzio male non fa. Si lascia spazio ai pensieri e all'analisi della situazione.
Forse sarebbe stato meglio.

 

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