Visto? Draghi sta già cambiando. Speriamo prosegua!



di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
02/03/2021 alle ore 09:34



Sembra una sorta di marchio di fabbrica. Il suo originale modo di fare. Un silenzio operoso, di studio, di incontri e confronti e poi decisioni rapide. Fulminee. Così arriva subito la nomina del prefetto Gabrielli a sottosegretario con delega a quei Servizi che tanto hanno fatto fibrillare: giusto per dire che l’aria nuova già c’è. 

Le altre in rapida successione, a solo due settimane dall’insediamento: via il capo della Protezione civileBorrelli e, soprattutto, giubilato l’onnipotente Arcuri

Un uno/due improvviso che manda a farsi benedire congetture e scetticismi pelosi. E che segna l’avvio di un percorso che potrà pure rivelarsi indigesto per qualcuno, ma non certo banale. 

Come ai tempi del suo sbarco alla Bce, coi tedeschi a mettergli i bastoni tra le ruote, Mario Draghi si prende tutto il tempo necessario per capire che fare e varare la sua versione tutta domestica del celebre “whatever it takes”. 

Risolvere problemi ad ogni costo significa agire con determinazione. Roba, per dire, che la traballante politica nazionale se la sogna. Lui invece lo fa pure coi suoi colleghi europei, invitandoli a non cincischiare coi vaccini, a darsi una mossa e a rimediare agli errori commessi. ...

Ecco, quindi l’improvvisa convocazione di quel concentrato di presunzione di Arcuri, quello degli striduli sermoni serali a reti unificate, quello dei banchi a rotelle, dei miliardi per le mascherine cinesi appaltate al signor Benotti che nonostante 1280 tra telefonate e messaggi sostiene di non conoscere, quello che ancora gli operai dell’Ilva aspettano, quello del flop dell’app Immuni e delle Primule, il fedele scudiero di Giuseppi e di Casalino

Lo convoca a palazzo Chigi e gli comunica che il suo potere assoluto e insindacabile è scaduto. Nel frattempo ha già chiamato a sostituirlo il Generale Figliuolo, un militare con una lunga esperienza nella logistica

La distribuzione dei vaccini è un problema soprattutto logistico. Per questo la scelta, per una posizione chiave nella lotta alla pandemia, viene fatta esclusivamente sulla base della competenza. Aria non nuova: nuovissima. 

E così, augurando all’Italia tutta che sia solo l’inizio e che questo marziano non venga rallentato dalle sabbie mobili parlamentari, adesso a chi glielo vanno a raccontare le note Vestali del sondaggio permanente, che “non è cambiato nulla”? 

Coraggio, un briciolo d’onestà non guasta: sta già cambiando tanto, Draghi. Speriamo prosegua il più velocemente possibile.