La bozza del nuovo Dpcm del governo guidato da Mario Draghi è dello stesso stampo di quelli del governo Conte II: confermata la linea dura per evitare il rialzo dei contagi. Ci sono alcune novità nella bozza inviata alle Regioni per una valutazione, in vista dell'approvazione a inizio della prossima settimana.
Le vacanze di pasqua 2021 saranno blindate almeno fino al 6 aprile.
Il Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo con la scadenza dell'ultimo firmato da Giuseppe Conte, fino al 6 aprile.
Il 27 marzo riaprono cinema, teatri e sale concerto, ma con delle condizioni precise e soltanto in zona gialla. Il Cts deve stabilire un nuovo protocollo per il numero massimo di spettatori in ogni sala. Il coprifuoco è confermato dalle 22 alle 5 del mattino.
Ancora uno stop per gli impianti sciistici: le piste rimarranno chiuse almeno fino al 6 di aprile.
Ci si aspettava la conferma della linea dura e così sarà: la bozza del nuovo Dpcm, il primo del governo guidato da Mario Draghi, è dello stesso stampo di quelli del governo Conte due, anzi. Ci sono alcune principali novità nella bozza che è stata inviata alle Regioni per una valutazione, in vista dell'approvazione all'inizio della prossima settimana. La linea resta quella del rigore dunque, con alcuni aggiustamenti e una certezza: le vacanze di Pasqua 2021 saranno blindate tanto quanto quelle dell'ultimo Natale.
Il 27 marzo potranno riaprire i cinema, i teatri e le sale da concerto, ma con delle condizioni ben precise e solo in zona gialla: posti a sedere preassegnati e distanziati, almeno un metro di distanza, ma soprattutto va approvato un nuovo protocollo dal Cts per il numero massimo di spettatori in ogni sala. I musei saranno aperti anche nel weekend ma con prenotazione online o telefonica almeno un giorno prima. Barbieri e parrucchieri, considerati dal governo Conte due tra i servizi essenziali, dovranno chiudere nel caso di zona rossa, a differenza di quanto succede oggi.
Un'altra novità, annunciata dal ministro della Salute Roberto Speranza i giorni scorsi, è che i nuovi cambi di fascia e di colore avverranno dal lunedì e non più dalla domenica, in modo di lasciare tempo alle attività per organizzarsi, come ad esempio i ristoratori.
Il coprifuoco è confermato dalle 22 alle 5 del mattino, come è in vigore ormai da mesi. E resterà così almeno fino al 6 aprile. Resta il divieto di assembramento, in strada, nei parchi pubblici e nelle ville. Così come resta confermato l'obbligo di mascherina all'aperto e al chiuso, tranne che per alcune categorie: bambini fino ai sei anni, persone disabili che non possono portarla per questione di salute e chi sta facendo sport.
Aumenta l'elenco delle mini zone rosse a livello locale per arrestare la circolazione del Covid in Italia. Si cerca di circoscrivere i nuovi focolai, spesso collegati alle nuove varianti, da quella inglese a quelle brasiliana e sudafricana. Ci si può spostare muniti di autocertificazione e per comprovati motivi di necessità. A livello regionale solo Molise e Basilicata sono in zona rossa.
Nella bozza del nuovo dpcm si legge inoltre: "I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5 ) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante".
La scuola resta in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori la didattica è in presenza "almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%". È quanto riporta la bozza del Dpcm inviato alle Regioni nell'articolo dedicato alla scuola. Nel testo si introduce un'ulteriore misure: "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa".