Non decide Ricciardi e neppure Speranza! Draghi batta un colpo. E subito



di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
15/02/2021 alle ore 13:29



Abbiamo capito che per Mario Draghi il silenzio è d’oro. Che rifugge le luci della ribalta, che non si fa condizionare dagli indici di popolarità e che neppure ha alcuna dimestichezza con l’universo fuorviante e incontrollabile dei social. 

Ma, ecco, ci si augura pure che sappia con chi ha a che fare e come intervenire. Perché non può ingenerare l’impressione sbagliata, come è puntualmente accaduto con la solita coppia catastrofistaRicciardi/Speranza, che il suo esecutivo sia solo la ripetizione di un film già visto.

Dopo tre anni anni di casalinate varie, di dirette facebook senza contraddittorio, di autocitazioni in terza persona condite dal nulla pneumatico, la svolta minimalista di un signore che non ha alcun bisogno di far sapere quanto bravo sia, è di suo una ottima notizia. 

Lavorare bene e illustrare il come e il perché non potrà che essere un benefico balsamo dopo anni di aria fritta e venditori di fumo. A patto che non si taccia quando invece la spiegazione è necessaria. E che si intervenga con immediatezza quando qualcuno fa la pipì fuori dal vaso.

Come appunto accaduto con l’attivismo ciarliero del consulente Ricciardi che invoca lookdown generalizzati e le decisioni cervellotiche, intempestive e socialmente dannose del ministro Speranza(vero errore blu di Mattarella!) e dell’onnipotente Comitato tecnico scientifico. 

Mai potrebbe succedere che alla Bce di Francoforte un dirigente o un suo consulente possa indicare e decidere quali siano i tassi di cambio. Ecco, siccome la politica, soprattutto quando vive come da noi di ripicche e rivalse, somiglia più ad una banda che a una banca, è bene che SuperMario batta un colpo. E subito.