Recovery Plan e lavoro: l'allarme dei Sindacati



di Redazione
Categoria: ABRUZZO
26/01/2021 alle ore 13:23



Un lavoro avviato già dallo scorso giugno da parte di CGIL, CISL e UIL territoriali, che ha portato a un dibattito sempre più serrato nelle progettualità da mettere in campo per lo sviluppo della provincia di Teramo. “Ma adesso è necessario fare sintesi – ha dichiarato Fabio Benintendi della CISL – perché non ha senso presentare una moltitudine di progetti, è il caso di fermarsi e confrontarsi per capire quali siano effettivamente gli interventi progettuali in grado di dare prospettive concrete a questa provincia, puntando principalmente sui giovani”.

“La provincia di Teramo è all’ultimo posto in Abruzzo per qualità della vita e siamo ‘scivolati’ anche per quanto riguarda il reddito – aggiunge Giovanni Timoteo della CGIL – i 17.000 euro di reddito medio dei teramani, oggi sono scesi a 15.000 e siamo al 76° posto in Italia. Ancor più preoccupanti i dati di cassa integrazione e disoccupazione”.

I Sindacati, inoltre, chiedono di fare sintesi sui progetti di Recovery Fund cercando di non disperdere le idee. Un esempio su tutti lo fa Fabrizio Truono della UIL che rimarca come in questo momento l’Abruzzo e la provincia di Teramo abbiano bisogno di infrastrutture. Le piste ciclabili, per fare un esempio, non sono prioritarie”.