L'Abruzzo torna in zona arancione da domenica 17


Covid, nuova stretta, indice contagio a 1,12


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
15/01/2021 alle ore 16:58



L’indice RT a 1,12 porta l’Abruzzo in arancione a partire da domenica 17 gennaio.

Oltre all’Abruzzo diventano arancioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta.

Tre Regioni andranno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia

Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

Zona arancione:

Prima regola da rispettare in zona arancione è il coprifuoco dalla 22.00 alle 5.00. Chi ha necessità di uscire durante il coprifuoco deve compilare il modulo di autocertificazione dichiarando uno dei motivi consentiti, ovvero salute, comprovate esigenze di lavoro e altri motivi di necessità. Per chi infrange il divieto può scattare la multa da 400 a 1000 euro.

Per uscire di casa, passeggiare, fare jogging e recarsi negli esercizi commerciali aperti non ci sono limitazioni e non è richiesta l’autocertificazione. Mascherina sempre obbligatoria e assembramenti sempre vietati, al chiuso e all’aperto. Si può fare la spesa in un altro comune se non è possibile reperire i beni di prima necessità o per motivi di convenienza economica. Il governo ha confermato la deroga per gli spostamenti tra piccoli comuni fino a 5 mila abitanti; questi sono consentiti nel raggio di 30 km, ma senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia.

Non è consentito lo spostamento verso la seconda casa.

In zona arancione l’autocertificazione serve in queste ipotesi:

uscire durante il coprifuoco (22.00-5.00) per motivi di salute, lavoro, necessità/urgenza uscire dai confini del comune, sempre per uno dei motivi previsti dal Ministero (salute, comprovate esigenze lavorative, necessità). Chi non ha il modulo con sé può chiederlo direttamente alle Forze dell’ordine durante i controlli a campione e compilarlo in loco.

Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie sono chiusi al pubblico h24 ma è sempre consentito il servizio di asporto fino alle 22.00 e la consegna al domicilio senza limitazioni orarie. Dal 16 gennaio, invece, l’asporto potrebbe essere consentito fino alle 18.00. Sono aperte mense e catering su base contrattuale e i ristoranti all’interno degli alberghi (soltanto per gli ospiti della struttura). Sempre aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio in autostrada, ospedali e aeroporti.

In tutta Italia ed anche in zona arancione restano chiusi palestre, piscine, cinema, teatri, gallerie d’arte, musei, sale gioco/scommesse e bingo.

Dal 17 gennaio in zona arancione non c’è il divieto assoluto di visitare amici, congiunti e parenti non conviventi ma, lo spostamento verso casa altrui, tuttavia, è ammesso entro i confini del comune e nel rispetto del coprifuoco, il tetto massimo è di due invitati, al netto di figli under 14 e persone disabili/non autosufficienti con loro conviventi.

Librerie, negozi al dettaglio e di abbigliamento (sia per adulti che per bambini) sono aperti normalmente mentre chiudono i centri commerciali di sabato e domenica. Al loro interno restano aperti soltanto supermercati, farmacie, parafarmacie e tabacchi.

Parrucchieri, barbieri e centri estetici sono aperti.

Si può fare attività fisica e motoria anche lontano da casa senza oltrepassare i confini del comune di residenza. Sì a passeggiata/jogging al parco, nei sentieri di campagna, in montagna, in città e nei centri sportivi con spazi all’aperto compresi nel territorio di amministrazione del comune di residenza/domicilio.  L’attività fisica/motoria deve essere svolta in maniera individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza. La mascherina è obbligatoria per la camminata veloce ma non per la corsa.

Le chiese sono aperte e si può andare a messa. Gli ingressi sono contingentati e durante la liturgia è obbligatoria la mascherina.

Si possono fare le riunioni di condominio ma è consigliabile procedere in teleassemblea, ovvero in videoconferenza. Se ciò non fosse possibile, durante la riunione di condominio si deve rispettare il metro di distanza e indossare la mascherina.

La capienza sui mezzi di trasporto pubblico è ridotta al 50% ad eccezione di quelli adibiti al trasporto scolastico.