Abruzzo arancione: Governo diffida Marsilio: "Revochi ordinanza". Marsilio: "Risibile intimidazione"


Botta e risposta Governo-Regione Abruzzo


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
07/12/2020 alle ore 16:38



La diffida del governo per revocare l'ordinanza dell'Abruzzo è arrivata. È scontro tra l'esecutivo del premier Conte e il governatore, Marco Marsilio, che ieri con un post su Facebook aveva annunciato a sorpresa un'ordinanza per far tornare da rossa ad arancione la sua regione già da oggi, prima della naturale scadenza delle tre settimane, prevista mercoledì. 

Ieri il ministro degli Affari Regionali, infatti, Francesco Boccia, ospite in un salotto televisivo, aveva già gelato il governatore: "Il presidente della Regione Abruzzo è in stretto contatto con il ministro della Salute. L'Abruzzo era stato dichiarato in zona rossa di mercoledì, con due giorni di anticipo rispetto a quanto accade normalmente il venerdì. Ora c'è la disponibilità del Governo a riconoscere il ritorno dell'Abruzzo in zona arancione da mercoledì. Se invece lo farà da domani, l'Abruzzo sarà diffidato. Perché non ci possiamo permettere di rischiare, per gli abruzzesi e per tutti gli italiani. Tutto quello che facciamo lo facciamo per tenere il Paese in sicurezza".

Una mossa che non è piaciuta a Roma e che ha fatto scattare la lettera  dei ministri della Salute Roberto Speranza e per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

"La invitiamo e diffidiamo a revocare ad horas l’ordinanza regionale n. 106 del 6 dicembre 2020 - scrivono - ricordandoLe le gravi responsabilità che potrebbero derivare dall’applicazione delle misure da Lei introdotte riguardo alla salute dei cittadini abruzzesi. Ci riserviamo, in mancanza, di intraprendere ogni iniziativa, anche giudiziaria, per garantire l’uniforme applicazione delle misure volte alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e salvaguardare, in particolare, il bene primario della salute delle persone".

Pronto l'intervento del presidente della Regione Marco Marsilio in merito alla diffida: "risibile l’intimidazione dei ministri sulla responsabilità contagi"

Ho ricevuto intorno a ora di pranzo la lettera di diffida firmata dai ministri Boccia e Speranza: io non voglio drammatizzare il conflitto con il governo ma francamente considero eccessivo se non risibile il tono intimidatorio e la minaccia di responsabilità penale rispetto ai contagi che deriverebbero da questo evento“, lo ha detto.

I nostri legali stanno valutando il tono e i contenuti della diffida – ha proseguito Marsilio nel corso della sua conferenza stampa via facebook – Io non condivido questa posizione del ministro. Non condivido neanche questa lettura della norma e soprattutto ho il dovere di far prevalere le ragioni dell’Abruzzo. Sin dal 2 dicembre ho scritto al ministro Speranza chiedendogli in sostanza l’opportunità di utilizzare una facoltà di deroga che gli concede la legge“.  Secondo Marsilio “ci siamo ritrovati con la cabina di regia che riconosce nella sua relazione in maniera positiva il fatto che l’Abruzzo abbia adottato misure anticipate, con risultati importanti, ma il ministro non ne ha preso assolutamente atto. Solo oggi con questa diffida e ieri tramite agenzie di stampa ci dicono “però potete uscire il 9 e diventare arancione. Ora che faccio un’ordinanza con passaggio graduale alla zona arancione, si scatena la diffida e c’è la disponibilità del Governo”.