Università. Sul sostegno agli studenti interviene la Corneli (M5S): "Dalla Regione solo proclami"



di Michele Raiola
Categoria: ABRUZZO
27/11/2020 alle ore 11:23



“Anche gli studenti abruzzesi stanno pagando l’incompetenza e l’immobilismo della Regione Abruzzo, che mai ha fornito una risposta alla crisi sanitaria ed economica causata dal coronavirus che andasse oltre ai soliti proclami, seguiti poi da un altrettanto solito nulla di fatto. Infatti, nonostante le manifestazioni di intenti annunciate alla stampa, delle risorse necessarie a sostegno dei nostri studenti sinora ancora non c’è traccia”.

La denuncia è dell’On. Valentina Corneli, portavoce M5S, che prosegue: “Anzi, mi è giunta notizia che sia a L’Aquila che a Teramo vi siano beneficiari di borse di studio che attendono la liquidazione delle prestazioni di vitto e alloggio che l’Azienda per il diritto agli studi avrebbe dovuto fornire loro e che invece, causa covid e mala gestione, non ha mai messo a disposizione”.

“Pertanto, invito il Presidente Marsilio a prendere in considerazione le proposte rilanciate dai nostri studenti di UniMov, i quali chiedono: la sospensione della tassa regionale per gli studi universitari almeno per questo anno accademico; la copertura totale di tutti gli studenti risultati idonei ad ottenere la borsa di studio, liquidando l’intero importo in unica soluzione per aiutare gli studenti a far fronte alla crisi economica; convertire in liquidità la parte spettante per borsa di studio al vitto dello studente pari ad almeno il 60% della cifra assegnata al beneficiario per il vitto, in quanto essendo i servizi di mensa chiusi, è impossibile fruire di tale fondi, oppure valutare una conversione in buoni pasto; istituire uno sportello per l’assistenza psicologica e sanitaria degli studenti fuori sede presenti su territorio regionale. Vorrei ricordare al Presidente Marsilio – conclude la parlamentare – che la crisi pandemica non ha risparmiato e non sta risparmiando gli studenti universitari e le loro famiglie, e che il diritto agli studi rimane un pilastro della nostra Costituzione, di cui le istituzioni devono garantire l’effettività”.