Il piano sottile dell'Eliseo per cedere il controllo dei cantieri Stx a Fincantieri




Categoria: ESTERI
28/09/2017 alle ore 15:06



 Il presidente Emmanuel Macron ha svelato ieri sera una soluzione creativa per affidare i cantieri navali di Saint-Nazaire all’italiana Fincantieri, numero uno nel settore della costruzione navale in Europa. “Abbiamo definito i termini di un accordo che permette a Fincantieri di dirigere le sorti di questa impresa”, ha dichiarato il capo dell’Eliseo durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro italiano, Paolo Gentiloni, a Lione. Per mesi la ripartizione di poteri in seno ai cantieri è stata al centro di un braccio di ferro tra Francia e Italia. Parigi chiedeva di dividere a metà (50-50) la partecipazione di francesi e italiani, mentre Roma si rifiutava di scendere sotto il 51 per cento. Il compromesso, finalizzato nel corso del vertice di ieri a Lione, risponde a queste due esigenze in contraddizione. Ufficialmente Fincantieri diventerà proprietaria del 50 per cento del capitale, come voluto da Parigi. Il restante 50 per cento sarà diviso tra lo stato francese (34,34 per cento), il gruppo statale Naval Group (10 per cento), imprese locali (3,66 per cento) e dipendenti (2 per cento). Lo stato francese presterà l’1 per cento del capitale a Fincantieri, che in questo modo disporrà del 51 per cento del capitale, recuperando una parte equivalente dei dividendi. Il gruppo, detenuto in maggioranza dallo stato italiano, otterrà quindi il controllo operativo della società francese. L’accordo di prestito, che si estende per 12 anni, prevede incontri regolari tra le parti, durante i quali verrà esaminato lo stato dell’impresa e il rispetto degli impegni presi. Se le promesse non verranno mantenute la Francia potrà recuperare l’1 per cento del capitale in prestito e togliere a Fincantieri il suo ruolo predominante. In caso di gravi difficoltà gli italiani dovranno restituire ai francesi la loro partecipazione del 50 per cento e la Francia potrà riprendere il controllo dei cantieri.. Inoltre, il consiglio di amministrazione sarà composto da otto membri: quattro nominati da Fincantieri, due dallo stato francese, uno da Naval Group e uno dai dipendenti. Si tratta dunque di una “privatizzazione elastica”. “Abbiamo dato prova di creatività”, ha commentato un consigliere dell’Eliseo.

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