L’Aquila, città vuota e in preda al panico per il Covid-19!
La città dell’Aquila, che nell’esplosione del virus nel periodo di Marzo ed Aprile, fu un’isola felice e tranquilla, con pochi casi positivi, oggi è diventata l’epicentro regionale della diffusione del Covid, con quasi il 50% del totale dei positivi in Abruzzo.
Il contagio corre soprattutto fra i giovani, nelle famiglie ed anche nell’ospedale San Salvatore, dove è stato chiuso il reparto di ortopedia a seguito della positività di due medici, un infermiere ed alcuni malati.
Alla riduzione dell’attenzione e del rigore nell’adottare misure di protezione adesso è subentrata una comprensibile preoccupazione, che ha portato la città a svuotarsi e molti esercizi commerciali alla chiusura per mancanza di clienti. In particolare stanno risentendo di questa situazione i locali del centro storico, quasi vuoti ed a rischio chiusura. Tutto questo avviene proprio nel momento in cui il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato il nuovo Piano del Commercio, che prevede maggiore attenzione e forme di sostegno agli esercizi commerciali del centro storico ed agli esercizi di vicinato, decretando al contempo il blocco di nuovi grandi centri commerciali.
Certamente c’è da augurarsi una maggiore capacità del sistema sanitario, ospedaliero e territoriale, di mappare i contagi e di frenare la diffusione del virus, ma molto, com’è noto, spetta al senso di responsabilità dei cittadini ed in particolare dei giovani.
Infatti, solo se il sistema sarà capace di frenare la diffusione dei contagi, le attività economiche potranno riprendere a pieno regime le loro attività.