L'Arminuta di Di Pietrantonio porta l'Abruzzo tra gli "Stati generali della letteratura del Sud"


La vincitrice abruzzese del "Premio Campiello 2017" all'inaugurazione dell'evento nel Cilento



L’Abruzzo piazza la sua bandierina, e che bandierina, agli “Stati generali della letteratura del Sud”. Ospite all’inaugurazione della seconda edizione dell’evento dedicato agli scrittori meridionali sarà l’abruzzese Donatella Di Pietrantonio, fresca della vittoria del Premio Campiello 2017.

All’evento, in programma dal 28 settembre al primo ottobre nel Cilento, sul mare di Acciaroli e Pioppi, le frazioni del Comune di Pollica in provincia di Salerno, l’autrice-odontoiatra presenterà l’opera con la quale è riuscita a conquistare la giuria che le ha tributato ben 133 voti: “L’Arminuta” (Einaudi editore).

“Sono molto onorata dell’invito e anche molto contenta di partecipare ad una manifestazione che si definisce ‘Stati generali della letteratura del Sud’, dato che il mio temperamento personale è legato in modo viscerale all’ appartenenza geografica e a tutta l’area del centro meridionale d’Italia - riferisce la scrittrice di Arsita a Impaginato.it-. Come tutti gli scrittori, però - aggiunge Di Pietrantonio-, oltre a portare le istanze di questo territorio, ambisco a rivolgermi ad un pubblico più vasto, che comprenda anche il Nord”.

Intorno al binomio “Continuità/Rottura” del Sud, inteso come territorio dalla personalità ricca e antica che tuttavia porta i segni di un’arretratezza che gli impedisce di giocare a pieno titolo la partita della modernità, si dipanerà il confronto dei partecipanti alla manifestazione cilentana. Fitto il programma della tre giorni, tra dibattiti, incontri, reading e spettacoli durante i quali si alterneranno sul palco gli autori meridionali per parlare del loro rapporto con i luoghi d'origine.

“Descrivo l’Abruzzo ai tempi della seconda guerra mondiale- spiega la scrittrice- e credo che la narrazione sia piuttosto realistica o comunque aderente a quello che di questa terra io ho conosciuto. Da bambina mi capitava di ascoltare le tante storie vere di bambini ceduti da famiglie povere a coppie sterili perché le allevassero. All'epoca era molto frequente. Nelle storie dei personaggi, invece, ho usato la fantasia”, conclude l’autrice.

Con la direzione artistica e l'idea progettuale di Francesco Durante, promosso da Salerno Letteratura e dal Comune di Pollica, gli Stati generali hanno preso il via nel 2016 con un’edizione che ha già prodotto un’ampia raccolta di contributi firmati da Carmine Abate, Simonetta Agnello Hornby, Nicola Lagioia, Emanuele Lelli, Giuseppe Lupo, Walter Pedullà, Carmen Pellegrino.

Anche gli interventi di questa edizione confluiranno in un volume che verrà presentato nel corso dell’edizione 2018 del festival Salerno Letteratura.

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