L'anoressia nel mondo virtuale



di Alessandra Rosa
Categoria: Chiedilo a Freud
20/10/2020 alle ore 10:23



Buongiorno dottoressa, mi chiamo Fiorella ed ho una figlia di 16 anni. Ultimamente sono un po’ preoccupata, in quanto mia figlia si pesa continuamente e sta diminuendo le porzioni di cibo. Ho sentito parlare dei siti “pro ana” potrebbe darmi qualche indicazione al riguardo?

La ringrazio per l’attenzione

Fiorella P.

 

Cara Fiorella , purtroppo i siti pro Ana rappresentano una nuova emergenza sociale , insieme ai siti pro Mia , ovvero siti che promuovono da un lato l’anoressia e dall’altro la bulimia.

Il problema è che moltissimi adolescenti che si iscrivono a questi siti tendono a rinforzare le proprie problematiche con il popolo digitale, favorendo le seguenti conseguenze:

  • La condivisione delle proprie sofferenze, porta l’adolescente a pensare che tutto quello che fa in realtà è normale;
  • La condivisione diventa dunque un rinforzo negativo che spinge l’adolescente ad andare avanti.

L’aspetto più allarmante dei siti pro Ana è che si sta sviluppando una vera e propria filosofia di vita, dove Ana rappresenta l’ideale da raggiungere.

Questo movimento purtroppo ha alla base una visione distorta del proprio corpo e dunque influenza e rinforza negativamente alcuni pensieri disfunzionali presenti negli adolescenti.

Ecco i principi dei siti pro Ana:

  • Se non sei magra non sei bella;
  • Potrai mangiare ma poi ti sentirai in colpa;
  • Perdere peso è positivo, aumentare è totalmente negativo;
  • Essere magri e digiunare è sintomo di forza e trionfo;
  • È più importante essere magri che stare bene di salute.

Molti adolescenti purtroppo cercano la propria identità in questi siti in quanto si sentono compresi e rassicurati.

I genitori per poter affrontare al meglio questa situazione devono intervenire immediatamente, non sottovalutando il problema e dunque rivolgersi ad un professionista o in casi più gravi è necessario il ricovero in cliniche specializzate.