Il Covid Hospital di Pescara sarà chiamato a servire l’intero Abruzzo? La domanda viene spontanea da una polemica a distanza tra il consigliere regionale Pierpaolo Petrucci e il Capo Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa. Il primo intervenendo sull’emergenza Covid nella Rsa Don Orione di Avezzano, aveva tirato in ballo la nuova struttura di Pescara, sostenendo che non fosse in grado di ospitare pazienti- evidentemente provenienti dalla Rsa Don Orione- perché priva di sufficiente personale sanitario.
La risposta di Guerino Testa è stata “Il personale attuale del Covid Hospital di Pescara è sufficiente a garantire assistenza agli attuali ricoverati.” E per quelli che verranno, incrociando comunque le dita? “Per quelli che verranno è stata avviata a suo tempo un adeguato bando che , in previsione di un aumento di contagiati, fornisca l’adeguata risposta, oltre che in attrezzature, in personale. Il bando è sul sito della Asl di Pescara. Tutti possono leggerlo. In concreto riguarda 45 infermieri, 15 operatori socio sanitari, 13 medici laureati, 3 medici specializzati e 2 medici specializzandi.” Ma quando scadranno questi bandi pubblici, ovvero quando questo personale aggiunto sarà disponibile? “I bandi variano nella loro scadenza tra la fine di ottobre e la fine dell’anno. Comunque la risposta arriverà in tempo.”
Infine quali sono oggi i numeri nella struttura Covid Hospital di Pescara? Qui ci risponde Maria Assunta Ceccagnoli, presidente dell’Ordine dei medici. “ La struttura è stata progettata ed è operante per un massimo di 174 posti letto. Adesso ci sono ricoveri tra il quarto e il quinto piano. E’ chiaro che man mano che l’emergenza dovesse costringere al ricovero ulteriori pazienti, la risposta prevista è stata elaborata. Proprio ieri c’è stato l’ennesimo incontro in sede Asl allo scopo di prevedere ulteriori assunzioni, qualora ce ne fosse bisogno.”
Queste le cifre e le date. Per la polemica resta da valutare la strategia giusta da adottare in emergenza . Dall’opposizione sembra che i contagiati debbano viaggiare secondo esigenza, con preferenza di destinazione Pescara. Per il Governo regionale il Covid Hospital non può essere inteso come l’unico presidio per tutti i pazienti abruzzesi.
“Appare superfluo aggiungere che dal Covid Hospital di Pescara non sia stato rifiutato alcun ricovero.”