lunedì 25 novembre 2024
lunedì 25 novembre 2024
Sfornando Dpcm e spazzando i problemi sotto al tappeto. È così che Conte vivacchia: decreta, nasconde e rimanda. Roba che nessuno mai avrebbe immaginato di poter fare e che invece quest’avvocato da nessuno votato adesso dispone grazie allo “stato di emergenza” che in Italia,unica Nazione al mondo, durerà almeno per un intero anno. Senza controlli e senza confronti. Perché se i controlli ci fossero davvero, tante delle corbellerie e assurdità varate sarebbero evitate.
Se, per dire, uno corre in un prato o lungo strada, giustamente, non può e non deve indossare la mascherina per evitare di inalare anidride carbonica.
Ma se in quegli stessi posti cammina a piedi, da solo o con affetto stabile accanto, la mascherina è obbligatoria e l’anidride carbonica diventa più salutare di un boccale di birra!
I mezzi pubblici sono strapieni ovunque, la movida è ovunque fuori controllo, ma ora i problemi, da perseguire e sanzionare, sarebbero ben altri. In primis le festicciole in casa tra parenti, dove si dovrebbe essere non più di 6 di numero, con la necessità quindi di adottare i turni per nonni e zii e con la qualificante (per lui!) richiesta di delazione tra condomini evocata dal ministro Speranza! E poi le cerimonie private, matrimoni e funerali, che potranno svolgersi a numero chiuso (30 al massimo) e la pratica dello sport amatoriale che viene senza alcun motivo clinico plausibile indicato come focolaio potenziale.
Ma, ecco, inutile eccepire perché ti spiegano che c’è il vitus. Perciò, vai coi Dpcm.
Che tuttavia ad oggi sono serviti a poco se, dall’esplodere della pandemia, i dati dicono che sono staterealizzate meno della metà delle terapie intensive previste e che, inoltre, i letti in più per le malattia infettive stanno quasi tutti al nord. Dovessero, non sia mai!, servire alle regioni del sud è facile scommettere che finirebbe come la distribuzione dei costosi banchi monoposto nelle scuole.
Nel frattempo alcuni studi spiegano come il virus sia ancora molto contagioso ma, per fortuna, assai meno letale e che negli ospedali sono tanti quelli con sintomi lievi che, però, senza la possibilità di isolarsi in casa occupano posti che sarebbe meglio lasciare liberi.
E questo mentre nuovi farmaci come gli anticorpi monoclonali, danno grandi speranze rimettendo in perfetta forma soggetti a rischio com’è Donald Trump.
Dopodiché Tav, Ilva, Autostrade, Tap e tutti i dossier più rognosi, a cominciare da una crisi economica sempre più stringente, possono attendere.
Così come aspettano i fondi di coesione dell’Unione europea (58 mld stanziati, 6 spesi!). Il governo giallorosso rinvia e attende i miliardi promessi. Che però non arriveranno, se arriveranno!, tanto presto.
Ed ecco spiegato, infine, perché Conte e Gualtieri non hanno deciso di rinviare o diluire le cartelle esattoriali della Agenzia delle entrate che stanno per essere inoltrate a più di quindici milioni di cittadini. Per loro non c’è virus che tenga ne’ Dpcm che provveda. Bisognerà pagare.
