Scuola. Iscrizioni al minimo storico al Morandi di Sulmona. Solo 6 iscritti a geometri


Costretti così a trasferirsi a Pratola Peligna



Categoria: ABRUZZO
01/10/2020 alle ore 13:58



Dialogo immaginario ( ma non troppo ) tra marito e moglie in una famiglia sulmonese a proposito del figlio aspirante geometra costretto ad emigrare, insieme ad altri 5, a Pratola Peligna.

LUI

-Io te lo avevo detto. Iscriviamolo al Liceo Scientifico. Sarebbe rimasto qui in città e, con la paura della pandemia , che si ripresenta , avrebbe corso di sicuro molti meno rischi, evitando di andare avanti e indietro da qui a Pratola. Le altre famiglie hanno fatto così. Al Liceo Scientifico Enrico Fermi , guarda un po’,le iscrizioni poco manca che si siano raddoppiate!-

LEI

-Ma perché non ti domandi come siano finiti a Pratola questi sei ragazzi? Perché non te la prendi coi nostri amministratori? Ci sono finiti perché non c’è più a Sulmona la storica sede per geometri. E questo da 6 anni.. E siccome in 6 non si fa una classe, tantomeno una scuola, eccoli accorpati al corso di meccanica nell’Istituto Industriale di Pratola!-

A questo punto, metti che qualcuno della Lega si trovi a passare per quella casa o che venga a conoscenza del dialogo immaginario ( ma non troppo ) di cui sopra, ecco che lo stesso può giustamente alzare la voce e dire che così proprio non va. E raccontarci come si è finiti così. Ecco il racconto dei fatti, visti dalla Lega, con annessa accorta disamina.

“Solo 6 iscritti a geometri hanno portato ad accorpare il corso a quello di meccanica nell’istituto industriale di Pratola. Contestualmente sono più che lievitate le iscrizioni alle classi prime del Liceo Scientifico Enrico Fermi di viale Togliatti a Sulmona. Una tendenza che in valle peligna ha ragioni diverse che hanno poco a vedere con l’esistenza di corsi più appetibili di designer e robotica industriale, il dato è negativo per le iscrizioni in tutti gli istituti tecnici e professionali” questo il commento della Lega alla lettura dei dati sulle iscrizioni alle classi prime dell’Istituto Riccardo Morandi, ormai ai minimi storici in valle peligna.

"Il minimo storico raggiunto per gli iscritti a geometri nel comprensorio Peligno è legato, in primis, al fatto che il centro più popoloso, Sulmona, non ospita più da tempo gli aspiranti geometri. Le alternative alla storica sede sulmonese si sono rivelate annunci vuoti e lettere morte. Da 6 anni i corsi si tengono a Pratola Peligna, situazione scomoda per le famiglie aggravata dal fatto che, con la pandemia in corso, si cerca di ridurre le occasioni di contagio per i ragazzi tanto da preferire, al trasporto pubblico verso istituti distanti e sovraffollati, la scuola secondaria vicino casa – aggiungono gli esponenti locali del Carroccio - Se queste scuole non sono ancora rientrate nella loro sede naturale è perché non solo manca l’impegno politico, ma l’energia spesa per vincere la gara di chi ha più iscritti, nel proprio plesso scolastico, supera di gran lunga l’impegno a rispondere alle esigenze dei ragazzi, sballottati da destra e da sinistra. Poche alternative che costringono alcuni giovani ad abbandonare gli studi o che fanno perdere anni preziosi ai nostri ragazzi. Tutte questioni che continuano a mortificare la nostra Sulmona e la popolazione, a beneficio di chi? Non si tratta nemmeno più di abbandono, ma di assenza di organizzazione, di prospettive per il futuro. Sono venute a mancare le premesse che garantivano la sopravvivenza di un territorio, ora tutto da ricostruire ma che presto dovrà cercare all’esterno i tecnici di cui un tempo era orgogliosamente fornito. Ed è solo rinnovando drasticamente i vertici di enti e istituzioni locali che sarà possibile superare l’orizzonte dell’orticello personale” conclude la Lega Sulmona.

CONCLUSIONE

Entra in scena il figlio, aspirante geometra.

“A mà, ma facciamo ancora in tempo a iscrivermi allo Scientifico?”

CHIOSA.

Così sembrano andare le cose nelle aree cosiddette interne. Ci si arrangia con quel che si ha. Amministratori compresi? Come sembra chiedersi la Lega.