Da Pescara ecco l'identikit del "Nonno Covid'


Chi sono i custodi, sulle strisce pedonali e non solo, dei nostri figli e nipoti in tempo di Covid? A Pescara sono stati scelti così. E pare che sia un record in Italia


di Raffaele Giansante
Categoria: ABRUZZO
17/09/2020 alle ore 18:29



Giovedì 24 settembre. Quando accompagnerete i vostri teneri pargoli dinnanzi alle scuole cittadine di Pescara troverete ad attendervi  54 nonni vigili.

Sono quelli che per farla breve li aiutano con tanto di paletta ad attraversare la strada, evitando  per quanto possibile di essere investiti dalle auto dei genitori  e nonni degli altri compagnucci. C’erano anche gli altri anni. Ma quelli di questo 2020 sono particolari.

Incredibilmente sono stati scelti a partire dall’ottobre dello scorso anno. In tempi in cui non c’era il Covid. E c’è voluto quasi un anno  per sceglierli bene. La curiosità  oggi è capire con quale criterio s’è fatta la cernita.

A chi lo chiediamo? Mah, è chiaro all’assessore del Comune di Pescara, Adelchi Sulpizio. Se non lo sa lui?

“Ma in quanti erano gli aspiranti? E chi erano?”

“Erano in parecchi. Più o meno 1200. Sono i beneficiari del reddito di cittadinanza, che per legge chiamati a qualche pubblico compito devono rispondere  eccomi”

“Ma voi come li avete scelti i nonni giusti?”

“Non li abbiamo scelti noi. Di sicuro non li ho scelti io. Sono stati scelti da una squadra di 5 tra psicologi e assistenti sociali. Hanno chiesto loro cosa fate o facevate nella vita, che attitudini avete. Beh, una maestra d’asilo, momentaneamente senza lavoro, ci sta bene su un pulmino di bambini, mi sembra chiaro”.

“Sì, va bene, ma questi oggi si trovano ad affrontare un’emergenza che ad ottobre dello scorso anno non c’era?”

“Oggi c’è la paura del Covid.  Ma  sono stati istruiti per affrontarne  i pericoli e gestirne  gli aspetti. Hanno seguito un corso di 12 ore.”

“Crescerà questa scommessa?”

“Entro fine anno ci sarà un altro gruppo  da immettere nella vita sociale di questa città. Per il Comune a costo zero! Ah, stiamo parlando del primo progetto in assoluto di pubblica utilità portato in fase operativa  tra tutti gli 8mila comuni italiani.”